Torre del Greco, 9 giugno 2017 – Al fine di dare attuazione alle direttive emanate dal centro di controllo area pesca della direzione marittima di Napoli, nell’ambito degli obiettivi prefissati dal piano operativo annuale di controllo, sono stati intensificati gli sforzi del personale militare della capitaneria di porto di Torre del Greco, rivolti a contrastare il fenomeno della vendita abusiva di prodotti ittici e comportamenti in danno della sicurezza alimentare.
Al riguardo, a seguito di precisi appostamenti, anche in orari notturni, gli uomini della Guardia Costiera di Portici hanno identificato un soggetto dedito a prelevare ingenti quantitativi di acqua di mare per il riempimento di fusti posti in un veicolo furgonato, in prossimita’ della banchina del porto del Granatello, comportamento vietato dall’ordinanza n° 24/2013 della capitaneria di porto di Torre del Greco e sanzionato dal codice della navigazione con circa 2.000 euro di multa.
Sui territori comunali di Portici, Ercolano e Torre del Greco, sono stati eseguiti mirati controlli in materia di sicurezza alimentare, la cui attivita’ ha consentito di sottrarre alla vendita all’ignaro acquirente oltre un quintale di prodotti ittici (mitili e pesce di varie specie), detenuti in cattivo stato di conservazione e, quindi, non idonei al consumo umano. Quattro soggetti sono stati deferiti alla competente autorita’ giudiziaria, mentre due titolari di pescherie sono stati sanzionati amministrativamente per un importo totale di €. 4.000.
Identica attivita’ è stata effettuata anche in mare, dove il personale delle unità navali della Guardia Costiera di Torre del Greco, nell’ambito dell’attività di monitoraggio finalizzata alla prevenzione e repressione di fenomeni di illegalità in materia ambientale e tutela del patrimonio ittico, ha deferito all’A.G. un soggetto per i reati di: “usurpazione di comando” ed “inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione”, in quanto aveva assunto abusivamente il comando di un’unità da pesca tra l’altro priva delle prescritte certificazioni in materia di sicurezza.
A latere della citata attivita’ sono stati, altresi’, elevati diversi verbali di illecito amministrativo, per un totale di circa €. 2.500, sia per “inosservanza della composizione e forza minima dell’equipaggio”, che per la “detenzione e l’utilizzo di attrezzi non consentiti per la pesca sportiva”, con relativo sequestro di circa 200 metri di reti, posizionata tra l’altro in zona vietata e priva della prescritta segnaletica, costituente pericolo sia per la sicurezza della navigazione che per la balneazione, in quanto molto prossima alla costa. il trasgressore e’ stato altresi sanzionato.