Il nostro skipper sardo Andrea Mura taglia vittorioso il traguardo di Newport della transatlantica in solitario più famosa del mondo.Un’eccezionale performance di uomo,barca e tecnologia, in cui spicca l’italiana Osculati
Newport, 15 giugno 2017 – Acqua gelida, onde giganti, scenari da brivido. Andrea Mura, lo skipper sardo navigando a bordo del suo Open 50 Vento di Sardegna, fa sua la grande impresa e si aggiudica la prestigiosissima Ostar 2017 in 17 giorni, 4 ore, 6 minuti, 19 secondi.
Gli entusiasmanti (e impressionanti) video pubblicati sulla pagina Facebook di “Vento di Sardegna” danno il quadro di cosa abbia dovuto affrontare Mura nella durissima competizione partita il 29 maggio da Plymouth in Gran Bretagna e terminata alle ore 18 circa (ora italiana) oggi 15 giugno a Newport nel Rhode Island percorrendo 2800 miglia. First line honors, first in Ostar line. Sempre in testa dall’inizio alla fine della regata.
Per Andrea Mura si tratta del terzo incredibile successo su questa stessa rotta, avendo vinto (in coppia con Riccardo Apolloni) la Twostar del 2012 e (in solitaria) la Ostar del 2013, quando sostenne di non voler più ripetere l’impresa.
La regata appena conclusasi ha messo alla frusta barca e attrezzature tutte e l’eccezionale performance di “Vento di Sardegna” conferma da un lato le enormi potenzialità e le straordinarie qualità di un campionissimo come Andrea Mura, dall’altro le prestazioni dell’imbarcazione, sostenuta ed equipaggiata da Osculati, partner tecnico di “Vento di Sardegna” nonché leader internazionale di accessoristica nautica.
Osculati, oggi presente in tutto il mondo con oltre 5000 clienti in 95 paesi, è un’azienda leader nel settore in Italia e una delle eccellenze in campo internazionale.
Grazie a un reparto Design & Engineering interno all’azienda è distributore dei principali marchi internazionali con una produzione propria di oltre 7.000 articoli (due le sedi principali, una a Milano e una a Lucca, con 116 dipendenti e una superficie totale di 18.000 m². www.osculati.com).
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L’edizione di quest’anno non potrà essere facilmente dimenticata: delle 20 barche partite il 29 maggio da Plymouth tra ritiri, affondamenti e salvataggi vari in mezzo alla tempesta, soltanto una su tre è giunta in Rhode Island.
I sailing addicted e i partner tecnici hanno monitorato in tempo reale la traversata con video emozionanti che han fatto il giro della rete diventando subito virali.
Nonostante il tempo inclemente Andrea Mura, vera e propria icona della vela mondiale, ha pubblicato un diario di bordo dove racconta la sua fantastica cavalcata sulle onde dell’Oceano Atlantico.
Una regata che ha messo a durissima prova barche ed attrezzature. La pole position di Vento di Sardegna conferma le qualità dello skipper Andrea Mura e dell’imbarcazione, sostenuta ed equipaggiata tra gli altri da Osculati, partner tecnico di Vento di Sardegna nonché leader internazionale di accessoristica nautica. Osculati, oggi presente in tutto il mondo con oltre 5000 clienti in 95 paesi, è un’azienda leader nel settore in Italia e una delle eccellenze in Europa. Grazie ad un reparto Design & Engineering interno all’azienda è distributore dei principali marchi internazionali con una produzione propria di oltre 7.000 articoli. Due sedi principali a Milano e Lucca, 116 dipendenti ed una superficie totale di 18.000 m². www.oscualti.com
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Cosa è la Ostar?
OSTAR, Original Star, è la nota transatlantica in solitario. Regata a cui partecipano esclusivamente imbarcazioni a vela, vede un solo membro dell’equipaggio fronteggiare i gelidi venti dell’Atlantico del Nord su una rotta di circa 3000 miglia che va da Plymouth (Gran Bretagna) a Newport (Rhode Island, Stati Uniti).
Chi ha inventato la regata?
Ideata nel 1959 dal colonnello Blondie Hasler ed organizzata dallo Royal Western Yacht Club – RWYC – la OSTAR è inizialmente sponsorizzata dall’inglese The Observer, il primo periodico domenicale. È nel 1988 che, a causa del cambio di sponsor, prende il nome di CSTAR per poi ritornare OSTAR – Original Singlehanded Transatlantic Race – nel 2009.
Quanti italiani partecipano alla OSTAR 2017?
Due. Andrea Mura sull’Open 50 Vento di Sardegna e Michele Zambelli a bordo del Class 9.50 Illumia. Andrea Mura nasce a Cagliari nel 1964. Figlio d’arte, è con il padre Sergio, socio fondatore dello Yacht Club Cagliari, che inizia la sua carriera da velista andando in Fly Dutchman già dall’età di sei anni. Nel 2010 vince la Route du Rhum e nel 2012 la Twostar, firmandone il record, e la Quebec – S. Malò. E ancora, nel 2013 si aggiudica il primo posto sul podio della OSTAR; nel 2011 e nel 2014 vince il Premio “Velista dell’’Anno”. Sempre nello stesso anno conquista il secondo posto alla Route du Rum – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”. Oggi il suo nome sta per diventare leggenda: Mura infatti naviga con tenacia a vele spiegare a bordo della sua Vento di Sardegna dopo un attimo fermo a causa dei gravissimi danni provocati dalla tempesta “perfetta”. Venti fino a 50 nodi ed onde dalla portata inspiegabile non hanno fermato la determinazione dello skipper sardo che naviga in testa verso Newport in questa turbolenta OSTAR 2017. http://www.andreamura.com
Michele Zambelli, classe 1990. Romagnolo di Forlì, scopre la vela da giovanissimo sulle coste della sua amata riviera. Si rivela da subito uno skipper di successo, l’ultimo suo grande risultato infatti è il secondo posto alla Mini Transat 2015. Oggi è nel mezzo dell’Atlantico del Nord con la sua Illumia di cui cura prestazioni ed attrezzature nei minimi dettagli. Imbarcazione nove metri e mezzo progettata e costruita da Alessandro Bruno, skipper venuto a mancare prematuramente nel 2013.“Grazie a tutti per il supporto e grazie alla Royal Canadian Air Force.” Scrive in tempo reale Michele sul suo sito www.michelezambelli.it. Ho perso la deriva a causa di una collisione e la barca si è riempita d’acqua, quindi sono stato costretto ad abbandonare Illumia 12. Ci sarebbero tante cose da raccontare, dallo sguardo di chi mi ha salvato allo strappo di ciò che ho lasciato. Ma questa è una storia che vi racconterò più avanti.”
La OSTAR è stata mai vinta da un italiano?
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Sì. Per ben due volte il tricolore sventola al termine della regata. Franco Ciccio Manzoli, nel 2005, la vince tra i tramiamo con Cotonella impiegando 17 giorni, 21 ore e 41 minuti. Andrea Mura invece vince nel 2013 nella categoria Gipsy Moth, sempre su Vento di Sardegna, in 17 giorni, 11 ore e 12 minuti, aggiudicandosi quindi in questa edizione la partenza da Defender. Con un tempo di 19 giorni, 3 ore e 14 minutiè invece il terzo posto conquistato nel 2009 da Roberto Westermann su Spinning Wheel.