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Cairo, 22 luglio 2017 – La “C. Star” un ex supply vessel (rimorchiatore enorme per approvvigionamenti ai pozzi petroliferi off shore) potrebbe essere stata fermata in circostanze drammatiche, con la marina egiziana che ha circondato la nave il 21 luglio. Un dipendente dell’ Autorità del Canale di Suez ha confermato che la detenzione della nave non aveva nulla a che vedere con l’Autorità del Canale, ma piuttosto con le autorità di sicurezza dello Stato, dato che era una questione di sicurezza a causa della mancanza di documentazione della nave e altri documenti. Questo è senza dubbio un colpo enorme per il progetto Defend Europe e probabilmente sta drenando le risorse già estese del progetto della destra.L’obiettivo di Defend Europe due scopi: appena fuori dalle acque territoriali libiche,individuare e indicare alla Guardia Costiera di quel paese per recuperare quei migranti e farli riportare in Libia. In caso negativo,avvertire la Guardia Costiera italiana per segnalare l’avvistamento di barche o battelli con migranti….
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il porto dove e’ stata bloccata la ”C.Star”.
Questa la spiegazione che certamente ha bloccato l’arrivo in Mediterraneo da quasi una settimana, rispetto alle date precedentemente diffuse da Defend Europe. C’erano prove che comprendevano il passato del proprietario straniero della nave e la terrificante prospettiva di un equipaggio probabilmente armato a bordo e che sarebbe stato rifornito da una società che ha avuto la sua certificazione sospesa nel Regno Unito. La ”C. Star”,
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attualmente viaggia sotto bandiera di Gibuti:
precedetemente la nave aveva un altro nome Suunta ed una bandiera di un paese scandinavo.
Pare che sia stata rilasciata dalle Autorita’ egiziane e la ”C.Star” sia entrata nel Mediterraneo:
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