ALCUNE RIFLESSIONI SUGLI ART 17 E L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN PORTO.LA RISPOSTA:DEL SEGRETARIO GENERALE MASSIMO PROVINCIALI

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Livorno, 24 luglio 2017 – Mi dispiace che una mia battuta su un ipotetico modello organizzativo del lavoro nei porti abbia destato in qualcuno un preoccupato allarme.
Mi dispiace soprattutto il fatto evidente che nessuno dei preoccupati commentatori ha letto la mia intervista su PortNews (la rivista edita dall’AdSP del mar Tirreno Settentrionale), della quale
quell’ipotesi rappresenta un fugace  passaggio di poche righe su quattro pagine.
Se l’avessero fatto, avrebbero notato che il mio pensiero si fonda su due caposaldi:
1. Il modello di cui alla legge n.84 del 1994 funziona perfettamente se correttamente applicato, come abbiamo dimostrato a Livorno con il processo che portato al risanamento del nostro Art.17.
2. E’ fondamentale l’applicazione uniforme della legge a livello nazionale, evitando il proliferare di ricette locali “su misura”, anche perché è là dove ci si è voluto discostare dal modello legale che sono nati i problemi più grandi.
Quando poi l’ottimo Marco Casale, curatore della rivista che non si ferma a raccogliere dati, ma provoca intelligentemente delle riflessioni, mi ha stuzzicato ricordandomi il pensiero dell’amico
professor Zunarelli su una possibile eliminazione dell’art.17 e la possibilità per i terminalisti di rivolgersi al normale mercato delle agenzie interinali,  ho risposto che qualora l’obiettivo della
riforma dovesse essere il superamento del monopolio, si potrebbe pensare, “….solo come ipotesi di studio…” di consentire agli appalatatori di essere anche fornitori di lavoro temporaneo.
Tutto qua, non mi pare di aver peccato di lesa maestà.
L’ex autorità portuale di Livorno ha dedicato due anni di tempo e tre milioni di euro ad un processo che, azzardando l’ingresso dell’Ente nella compagine sociale dell’art.17, ha consentito, con il contributo di lavoratori, imprese e organizzazioni sindacali, di ricostruire a Livorno quel modello legale che in molti porti è finito in un cassetto e che, lo ripeto qui per chiarezza, a mio parere
è un modello che funziona e che va salvaguardato.
Massimo Provinciali

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