Palermo, 10 ottobre 2012 – In tutti gli ambienti palermitani non si è parlato d’altro per diversi giorni, delle centinaia di importanti ospiti della Grimaldi Group per la XVI edizione dell’Euro Med Convention From Land to Sea, che ha occupato gli alberghi più importanti della città ma anche location spettacolari in cui si sono tenuti i momenti conviviali, in un’organizzazione curata nei minimi particolari dalle direzioni del Gruppo delle Relazioni Esterne e del Turismo, dando prova di saper fare oltre la logistica delle merci anche quella del turismo. Attraverso il mare, merci e persone anche molto distanti trovano forti collegamenti e sinergie tra loro ed ai lavori plenari e alle riunioni collaterali della Convention si sono parlate molte lingue e non solo europee, per la significativa presenza di delegazioni arabe, principalmente clienti Grimaldi Group provenienti da Marocco, Libia, Tunisia, Egitto, Siria, Libano, Turchia ma anche da Israele, che hanno seguito con interesse gli interventi dei Presidenti portuali di Brindisi Civitavecchia, Palermo, Savona, Salerno, e Valencia che hanno presentato le strutture e i servizi dedicati al traffico RoRo, nella medesima ottica di Luis Valente de Oliveira, Coordinatore europeo della AdM, che nel suo intervento ha evidenziato la multimodalità del trasporto e la necessaria creazione di articolazioni scorrevoli. Si è parlato dei colli bottiglia di ultimo miglio e di come i porti presenti alla Convention stanno rispondendo alle criticità che ostacolano la libera circolazione di merci e persone e la riduzione delle esternalità ambientali. Infatti, la sostenibilità ambientale ed economica della mobilità marittima è stato il tema al centro dei lavori e della relazione introduttiva di Emanuele Grimaldi, ai vertici del Gruppo congiuntamente al cognato Diego Pacella ed al fratello Gianluca Grimaldi che ne è anche il Presidente. La congiunzione di crisi economica e di salita record del prezzo del bunker rappresentano un duro banco di prova per le imprese di navigazione, anche per quelle molto attente come la Grimaldi Group. Nella prima metà del 2012, il prezzo del carburante è incrementato di circa 100 euro a tonnellata rispetto allo stesso periodo del 2011, attestandosi a 550,00euro alla tonnellata, causando al Gruppo un incremento di costi di circa 150mln di euro a parità di carico. Il consumo di fuel e lubrificanti dell’intera flotta che ammonta a oltre 100 navi, benché risultato di una politica aziendale iniziata già da tempo di rinnovo continuo ed espansione della flotta con navi molto avanzate per capacità/consumo/velocità di navigazione, ha un costo complessivo di 800 mln di euro, 3 volte quello di 10.000 persone che lavorano nel Gruppo tra mare e terra. La risposta imprenditoriale del Gruppo è stata la creazione del dipartimento interno Energy saving con obiettivo il risparmio di circa 100 mila tonnellate di bunker all’anno, promuovendo nel ramo shipping che controlla 6 compagnie di navigazione, iniziative di breve e lungo termine – dalla ri-pitturazione degli scafi con siliconati per attenuare l’attrito con la superficie dell’acqua che incrementa il consumo di carburante in navigazione, allo spegnimento del motore laddove possibile, alla formazione mirata degli equipaggi. Questa politica ha un effetto positivo diretto anche sulle emissioni prodotte dalle navi, rimarcato da Ugo Salerno, Ad e Presidente del RINA SpA, che ha sottolineato che per quanto concerne il settore marittimo, l’Europa per proteggere l’ambiente può puntare sul risparmio energetico lavorando sulle dimensioni, la geometria e le caratteristiche delle navi. Tuttavia, è alle porte l’entrata in vigore della Direttiva approvata recentemente dal Parlamento europeo di recepimento dei nuovi regolamenti IMO sulle emissioni navali, che ha fissato il limite del contenuto di zolfo nei combustibili per uso marittimo all’1% fino al 31 dicembre 2014 e allo 0,1% dal 1° gennaio 2015 per le aree SECA e allo 0,5% nelle altre acque comunitarie entro il 2020. L’iniziativa dei soli armatori non basterà ad affrontare i problemi consequenziali che si delineano. Infatti, l’attuale differenziale di prezzo tra l’olio combustibile in uso e il fuel a basso tenore di zolfo è del 50%, che è destinato ad aumentare se alla nuova domanda non corrisponderà una maggiore offerta, mentre i sistemi alternativi di propulsione della nave a GPL presentano forti criticità in termini anche di rifornimento o l’installazione di voluminosi scrubber che non solo riducono gli spazi disponibili della nave ma ne pregiudicano anche la stabilità, portando in aggiunta il problema dello smaltimento dei materiali di scarto. Quindi è necessario che gli Stati membri si attivino per supportare il processo di adeguamento delle raffinerie perchè si dotino di sistemi di produzione adeguati a garantire quantità abbondanti di fuel ma anche perchè tutti gli altri paesi accolgano il regolamento IMO per evitare distorsioni di mercato e danni agli armatori virtuosi che lavorano sulle rotte internazionali.
I lavori Euro Med Convention hanno ospitato anche il saluto del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che in un fluente inglese ricco di spunti in perfetto stile anglosassone, ha poi proseguito in italiano per affermare la volontà della sua Giunta di mettere a reddito la città di Palermo, creando le condizioni perché gli investimenti privati “in questa città siano non solo giusti e legali ma anche convenienti”, seguendo la scia tracciata già nel 2001, quando il fondatore della Corporate partenopea, dott. Guido Grimaldi, ordinò alla Fincantieri di Palermo una nave, a cui ne seguirono poi altre quattro, accogliendo l’invito ad investire a Palermo che Orlando, alla sua prima investitura a Sindaco, gli aveva rivolto. Rievocando in sala l’emozione del varo della prima quelle cinque navi, rivolgendosi direttamente a Donna Paola Grimaldi presente in sala, Orlando ha poi concluso con una nuova richiesta al Gruppo di contribuire a creare e consolidare “almeno un casello autostradale per le AdM a Palermo” della rete Ten T.
Giovanna Visco