Madrid, 22 agosto 2017 – Il traffico di crocieristi attraverso i porti spagnoli ha ancora una volta registrato un nuovo record storico nei primi sei mesi del 2017: 3.621.857 passeggeri da crociera hanno attraversato i porti di interesse generale, quasi raddoppiando in una decade il  milione e 800 mila, passeggeri registrati nel 2007.

I porti situati nel Mediterraneo rappresentano il 63,7%, pari a 2,3 milioni di passeggeri, del numero totale di passeggeri da crociera per visitare un porto spagnolo con Barcellona che ha registrato un balzo in avanti, dopo aver superato il milione di passeggeri per anni e confermando il suo status come la principale destinazione europea E la quarta nel mondo come porto di base, seguita dai porti delle Baleari (che erano 754.616 passeggeri di crociera), Malaga (201.904) e Valencia (148.964). La crescita media dei porti del Mediterraneo è stata del 6,43%, anche se alcuni servizi come Tarragona (+ 557,8%), Almeria (+ 119,9%) e Cartagena (+ 42,7%) hanno registrato notevoli incrementi.

I porti atlantici sulla penisola e quelli del Cantabrico continuano a progredire, anche se con margini di crescita più bassi. Infatti, la crescita media è stata del 4,7%, raggiungendo 355.400 passeggeri, pari al 9,8% del totale nazionale. Tra i principali esempi figurano i porti della baia di Cadice (con 137.872 passeggeri di crociera), A Coruña (74.762), Vigo (71.028) e Bilbao (37.729).

Infine, i porti delle Canarie, che rappresentano il 26,5% del totale nazionale con 960.848 passeggeri, hanno registrato una diminuzione media dell’8,85% a causa della forte influenza della loro natura stagionale che vede i mesi con il più grande teaffico concentrato in inverno.

Nonostante i suddetti dati, le previsioni di autorità portuali per la chiusura del 2017 indicano un nuovo record storico con 8,8 milioni di passeggeri e una proiezione a lungo termine per il 2020 di più di 9,5 milioni di passeggeri di crociera.