Peschereccio maltese sequestrato e trattenuto a Bengasi.Libero comandante italiano che rifiuta.Malta tace

salvatur-vi-due

Bengasi, Libia, 5 ottobre 2017 – Il “Salvatur VI” e’ detenuto dalle forze libiche nel porto di Bengasi. A bordo c’era un capitano italiano e sei membri dell’equipaggio tutti indonesiani. Il peschereccio, che è di proprietà della compagnia di pesca maltese  ”Salvatur”  e’ stato fatto dirottare fino al porto Bengasi.
Il “Salvatur VI” quindi e’ detenuto dalle forze libiche nel porto di Bengasi. La nave, è stata intercettata e costretti nel porto libico il 28 settembre 2017, dopo che è stato intercettato a circa 35 miglia dalla Libia in acque internazionali. Le autorità libiche hanno affermato che erano in acque territoriali libiche, secondo il comandante della nave, Albert Satariano erano invece in acque internazionali.  Diverse imbarcazioni italiane erano nella stessa zona del ”Salvatur VI”, ma le forze libiche li ignorarono e si diressero alla barca maltese.

L’esercito libico era in attesa di essere contattato dalle autorità maltesi e indonesiane, per poter liberare l’equipaggio e la nave. Il capitano italiano è stato liberato subito dopo che le autorità libiche sono state contattate dal consolato italiano a Bengasi. Tuttavia, ha rifiutato di lasciare la nave fino a quando la questione non fosse  stata risolta. Satariano è stato in contatto con il Ministero degli Esteri e l’Ambasciata indonesiana a Roma, ma era preoccupato che le autorità maltesi non avessero preso un’azione urgente, contrariamente a quanto ha fatto il governo italiano. Sembrava che l’esercito libico aspettasse che il governo maltese confermasse l’identità della nave prima della sua liberazione.

PUBLISHING & SERVICES s.r.l.s. - P.IVA 09085371210 - Tutti i diritti sono riservati ®