Civitavecchia, 12 ottobre 2017 – Le vie del mare asset strategici per lo sviluppo del territorio laziale. Questo il tema del convegno dedicato a “L’Economia del mare” organizzato da Intesa Sanpaolo nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale. Ad aprire i lavori la relazione “Rischi e opportunità al centro del Mediterraneo” di Alessandro Panaro, responsabile Maritime & Mediterranean Economy di Srm (Studi Ricerche Mezzogiorno). A seguire l’intervento di Pierluigi Monceri, direttore regionale di Intesa Sanpaolo su “Il quadro macroeconomico regionale e l’evoluzione connessa alla trasformazione degli scenari marittimi” e di Francesco Maria di Majo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale su “Il sistema portuale: sfide e prospettive per il territorio”. Francesco Abate, Short Sea Manager Grimaldi Group, e Marco Palomba, imprenditore Marittimo e rappresentante Gruppo Grandi Navi veloci sono intervenuti su “Progetti e iniziative per lo sviluppo del sistema marittimo”. In chiusura Marcello Di Martino, direttore Commerciale Imprese di Intesa Sanpaolo che ha parlato del “Ruolo della banca a sostegno del territorio”
Pierluigi Monceri, direttore regionale Intesa Sanpaolo: “L’analisi di SRM e la conoscenza delle dinamiche economiche della regione danno grande evidenza ed importanza al ruolo strategico dell’economia del mare, intesa in tutte le sue declinazioni e del sistema portuale di Civitavecchia uno dei più importanti in Italia, ma che ha ancora grandi possibilità di crescita. È uno sviluppo assolutamente necessario per assicurare alla regione tutte le possibili opportunità di crescita.”
Alessandro Panaro, responsabile Maritime & Mediterranean Economy di SRM: “Lo studio mette in risalto l’importanza dell’economia marittima per l’Italia e il Mezzogiorno. Parliamo di una filiera che in Italia vale circa 44 miliardi. Nel Lazio il 26% dell’import-export avviene via mare e Civitavecchia gioca un ruolo da protagonista non solo locale ma nazionale. È il primo porto in Italia per traffico dei crocieristi e il secondo in Europa ed ha grosse potenzialità nell’ulteriore sviluppo del traffico Ro-Ro. ”