Bruxelles, 11 gennaio 2018 – La piattaforma multilaterale ad alto livello della Commissione, incaricata di seguire l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU nell’UE, si è riunita per la prima volta mercoledì 10 gennaio.
Il varo della piattaforma è in linea con il nuovo approccio che intende mettere in contatto tutti i soggetti interessati allo scopo di sostenere il lavoro della Commissione. Rappresentanti del mondo accademico, delle organizzazioni non governative (ONG), delle imprese, della società civile, del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato europeo delle regioni si sono riuniti per sostenere e consigliare la Commissione nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello dell’UE. Organizzazioni internazionali come la Banca mondiale, le Nazioni Unite e la rete europea per lo sviluppo sostenibile (ESDN) hanno partecipato in veste di osservatori.
La piattaforma è presieduta da Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione, responsabile per la Qualità della legislazione, le relazioni interistituzionali, lo Stato di diritto e la Carta dei diritti fondamentali, che ha dichiarato: “L’Europa ha fatto della sostenibilità la sua bandiera, e lo sviluppo sostenibile è al centro dell’agenda della Commissione europea. Dobbiamo partire dal basso e sfruttare le conoscenze e le competenze di una vasta gamma di interlocutori per ridefinire le nostre economie e le nostre società. La piattaforma multilaterale offre agli esperti la possibilità di incontrarsi e imparare gli uni dagli altri. Mi auguro che potremo avviare una stretta collaborazione per mettere a punto la visione e gli strumenti di cui abbiamo bisogno per riuscire a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile.”
Il vicepresidente Jyrki Katainen, responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha aggiunto: “L’economia circolare e i finanziamenti sostenibili sono esempi dell’approccio innovativo che l’Europa ha adottato per garantire che i nostri investimenti non creino soltanto crescita economica, ma comportino anche nuovi vantaggi per il nostro pianeta e i nostri cittadini. L’esperienza che i membri della piattaforma porteranno ci aiuterà ad ottenere risultati concreti per una strategia di crescita sostenibile post 2020.”
L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono stati adottati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015. Rappresentano un programma d’azione globale che l’Unione europea condivide con l’insieme dei suoi partner e sono parte integrante di tutte le attività della Commissione. Riunendo un gruppo eterogeneo di esperti di discipline e settori diversi, questa piattaforma multilaterale completa il know-how della Commissione e mette a disposizione un forum per lo scambio delle migliori pratiche a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.
Per accrescere la trasparenza e aprire il processo di riflessione a tutti i cittadini, questi ultimi sono invitati a fornire suggerimenti per una valida realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, che saranno poi trasmessi ai membri della piattaforma. La piattaforma aiuterà inoltre la Commissione a preparare il processo di selezione per la consegna di un premio annuale sulla sostenibilità.
Nella prima riunione i membri della piattaforma hanno convenuto di dare un contributo comune al documento di riflessione della Commissione “Verso un’Europa sostenibile entro il 2030″, che è stato annunciato nel programma di lavoro della Commissione per il 2018 e che sarà adottato entro la fine dell’anno. Il documento di riflessione rientra nel dibattito sul futuro dell’Europa avviato dalla Commissione nel 2017. I membri della piattaforma hanno inoltre individuato diverse priorità da discutere in futuro, ad esempio come integrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nel contesto del quadro finanziario pluriennale, come generare una crescita inclusiva e sostenibile e come monitorare e riferire sui progressi compiuti. Nel complesso i membri hanno convenuto che la piattaforma dovrebbe aiutare la Commissione ad attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nel contesto europeo.
Contesto
La comunicazione “Le prossime tappe per un futuro europeo sostenibile”, adottata dalla Commissione il 22 novembre 2016, ha annunciato la creazione di una piattaforma multilaterale, presieduta dal primo vicepresidente Timmermans e incaricata di seguire l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile favorendo lo scambio delle migliori pratiche.
La Commissione ha adottato la decisione di creare la piattaforma il 22 maggio 2017 e lo stesso giorno ha pubblicato un invito a manifestare interesse, al quale hanno risposto più di 160 candidati. 30 di questi sono stati selezionati per la piattaforma: rappresentano una combinazione equilibrata di interlocutori, tra cui ONG, imprese, esponenti della società civile e del mondo accademico; riflettono inoltre la sfera economica, sociale e ambientale, nonché la dimensione interna ed esterna degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e i 169 traguardi a essi associati hanno una portata mondiale, sono universalmente applicabili e interconnessi. Tutti i paesi, quelli sviluppati come quelli in via di sviluppo, hanno la responsabilità condivisa di conseguirli.
La risposta dell’UE all’agenda 2030 si articola in due filoni d’intervento: il primo consiste nell’integrazione degli obiettivi di sviluppo nel quadro strategico europeo e nelle attuali priorità della Commissione; il secondo comporta una riflessione sulla nostra visione a più lungo termine e sull’orientamento delle politiche settoriali dopo il 2020.