5 pescherecci da traino spagnoli mapperanno i vulcani di fango del Golfo di Cadice utilizzando la tecnologia più avanzata.
Con il progetto Nuove tecnologie nella rete Natura 2000, la conoscenza dei vulcani di fango del LIC (Siti di interesse comunitario) nel Golfo di Cadice sarà migliorata, consentendo l’adeguamento dell’attività di pesca agli spazi della rete Natura 2000
Cinque pescherecci da traino spagnoli useranno la tecnologia cartografica all’avanguardia per ottenere informazioni sui vulcani di fango del Golfo di Cadice (LIC – Sito di interesse comunitario). Le informazioni ottenute si incroceranno con le informazioni già disponibili da diversi organismi ufficiali, come l’IEO e il suo obiettivo è quello di migliorare la conoscenza degli habitat vulnerabili dell’area.
L’iniziativa fa parte del progetto “Nuove tecnologie nella rete Natura 2000: contributo del settore della pesca alla conservazione delle aree protette nel Golfo di Cadice”, della Confederazione spagnola della pesca (CEPESCA) che, oltre a sensibilizzare sull’importanza della protezione degli habitat marini, servirà anche ad analizzare l’impatto dell’attività di pesca e la sua reale interazione con le aree protette. Dal trasferimento di informazioni scientifiche e dalla formazione del settore, faciliterà l’adattamento dell’attività di pesca alle particolarità di questa zona, con specie di valore pari a quello dello scampo (Nephrops norvegicus).
L’Associazione degli armatori di Punta del Moral (Huelva), appartenente a FAAPE e CEPESCA, partecipa come partner a questa iniziativa pilota, in seguito al coinvolgimento sempre più attivo del settore della pesca nella gestione collaborativa degli spazi marini nella rete Natura 2000, e la protezione degli habitat. Questo nuovo sistema verrà inizialmente utilizzato in cinque pescherecci con reti a strascico, con l’obiettivo che altre imbarcazioni seguano la stessa linea d’azione.
Il progetto ” Nuove tecnologie nella rete Natura 2000: contributo del settore della pesca alla conservazione delle aree protette nel Golfo di Cadice ” ha il sostegno della Fondazione per la biodiversità del Ministero dell’Agricoltura e della pesca, dell’alimentazione e dell’ambiente (MAPAMA), attraverso il programma per l’acqua alta e il finanziamento del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEMP).
Inoltre, il progetto fa parte di LIFE INTEMARES “Gestione integrata, innovativa e partecipativa della rete Natura 2000 nell’ambiente marino spagnolo”, coordinata dal Ministero dell’Agricoltura e della Pesca, Alimentazione e Ambiente attraverso la Biodiversity Foundation e L’obiettivo principale è quello di avere una rete consolidata di spazi marini nella rete Natura 2000, gestita in modo efficiente e integrato, con la partecipazione dei settori coinvolti e la ricerca come strumento di base per il processo decisionale.