Ginevra,Svizzera, 14 febbraio 2018 – SeaQuest Marine Project Management (SeaQuest) è stato incaricato di sovrintendere alla costruzione delle prime navi portarinfuse conformi alle norme sulla classe di ghiaccio +100.000 dwt Polar Code. L’armatore estone, Platano Eesti, ha selezionato i consulenti tecnici e project manager di nuova costruzione SeaQuest seguendo un rigoroso processo per identificare il partner più affidabile ed esperto per questo progetto tecnicamente impegnativo.
SeaQuest è stata coinvolta nel progetto sin dalle fasi iniziali, assistendo il proprietario nelle trattative tecniche contrattuali, nella selezione dei produttori e nell’approvazione del piano. La costruzione comincerà a marzo 2018 nella CSSC Shanghai Shipyard Co. Ltd, e dovrebbe essere completata entro la metà del 2019. La nuova nave conforme al codice Polar da 107.000 dwt incorporerà funzionalità innovative per renderla commercialmente competitiva per il proprietario tutto l’anno – operativa dentro e fuori dalle acque dell’Artico.
Maxim Romce, Managing Director di Platano Eesti, ha dichiarato:
“L’Artico offre nuove opportunità e ora è il momento di abbracciarli, ma ci sono sfide da superare e questo è il motivo per cui è necessario un pensiero innovativo. Il nostro obiettivo è quello di costruire una nave che superi le persone che attualmente commerciano nella zona artica, pur rimanendo competitiva sulle rotte operative convenzionali. Considerando che l’area artica e le infrastrutture portuali non sono ancora sufficientemente sviluppate, abbiamo deciso strategicamente di dotare la nave di gru e di gru a benna per aiutare gli spedizionieri locali a massimizzare l’efficienza delle esportazioni. Per quanto riguarda la sensibilità dell’area, abbiamo dovuto assolutamente superare tutte le normative ambientali e adottare le ultime soluzioni per ridurre al minimo i rischi ambientali e di sicurezza e l’impronta di carbonio della nave, garantendo un consumo ridotto di carburante, un’efficace pianificazione del percorso e una comunicazione affidabile nelle acque polari. ”
“SeaQuest ha una vasta esperienza, pensa fuori dagli schemi ed è orientata alla qualità con un track record di livello mondiale. SeaQuest ha identificato tutti i problemi tecnici, in particolare quelli relativi all’efficienza del design, EEDI, consumo di carburante e conformità Polar Code / Ice Class, negoziando per nostro conto con il cantiere navale e la classe e adattando la nave alle nostre specifiche. Non vediamo l’ora di lavorare con loro nei prossimi due anni “.
La nave sarà lunga 250 metri, ha una capacità di stiva di 130.000 m3, è dotata di tecnologia marina avanzata per la navigazione nelle acque artiche con e senza assistenza per rompighiaccio e sarà equipaggiata per essere caricata e scaricata autonomamente. La nave si conformerà al PC IACS Ice Class di DNV GL (6), Polar Code B e sarà ottimizzato per la navigazione sul ghiaccio.
Il responsabile tecnico SeaQuest responsabile di questo progetto, Vittorio Portunato, ha commentato:
“La nostra più grande sfida è progettare una nave che deve essere efficiente commercialmente e operativamente sia nell’Artico che nelle acque internazionali aperte e superare le contraddizioni dei requisiti pertinenti, ad esempio potenza installata, efficienza di propulsione, manovrabilità”.
SeaQuest è stata coinvolta nella supervisione di quasi 300 imbarcazioni e ogni progetto viene affrontato in modo metodologico, dalle prime fasi delle trattative tecniche per progettare lo sviluppo e la costruzione grazie al sistema di gestione della qualità certificato ISO 9001 dell’azienda.