Napoli, 28 novembre 2012 – Un traghetto della compagnia di navigazione “Grimaldi” di Napoli e con 20 membri di equipaggio a bordo è ferma da venerdì scorso nella rada del porto La Goulette di Tunisi in attesa del nullaosta per l’attracco da parte delle autorità tunisine.
Il traghetto ”Eurocargo Bari”, che viene impiegato sulla tratta Livorno-Genova-Palermo-Tunisi, trasporta camion e rimorchi carichi di materiale destinato anche al mercato tunisino. Il traghetto “Eurocargo Bari” della Grimaldi trasporta di trailer, camion e auto, con autisti al seguito.
Lo stop all’attracco sarebbe giunto dopo una manifestazione di protesta dei marittimi della società tunisina Cotunav (Compagnie Tunisienne de Navigatione), inscenata sulle banchine dove doveva ormeggiare il traghetto italiano.
Le rimostranze sarebbero state organizzate per le possibili ripercussioni agli affari della Cotunav legate alla concorrenza della Grimaldi. Il sindacato napoletano della Filt-Cgil per iniziativa del responsabile regionale, voleva organizzare una controprotesta a Genova, dove approdano le navi della Cotunav.
L’iniziativa non ha avuto l’ok della segreteria nazionale della Cgil e dall’Autorità Portuale di Genova. Sono tuttora in corso trattative tra il Gruppo armatoriale Grimaldi e le Autorità tunisine, anche attraverso la Farnesina, il ministero dei Trasporti e – viene riferito da un portavoce della compagnia napoletana – anche il vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, oggi a Tunisi per l’inaugurazione di un Centro per gli affari e le tecnologie.