Napoli, 24 ottobre 2018 – Due barche, due capitoli della storia del mare ormeggiate fianco a fianco ai pontili della Lega Navale di Napoli dove stamattina è arrivato il Museo Navigante. Accanto a Italia, otto metri stazza internazionale, vincitrice delle Olimpiadi nel 1936, ancora navigante e dichiarata bene storico nazionale, è da questa mattina ormeggiata la goletta Oloferne, barca da lavoro del 1944 e ammiraglia della rete dei musei del mare e della marineria d’Italia in viaggio per promuovere la cultura del mare.
L’equipaggio del Museo Navigante è stato accolto dal presidente della Lega Navale di Napoli, Alfredo Vaglieco, dal C.V. Mario Berardocco, direttore fari e segnalamenti marittimi, da Umberto Masucci in rappresentanza dell’Autorità di sistema portuale di Mar Tirreno Centrale e da Giuseppe Farace del Museo del Mare di Bagnoli.
«Napoli è una delle capitali storiche della cultura del mare. I presidi di cultura marinara sono molti: il Museo del Mare di Bagnoli, quello dell’Università Parthenope, l’Accademia dell’Alto Mare, la sezione navale del Museo San Martino non solo conservano memorie di una grande storia marittima ma sono centri di promozione di una cultura marinara che guarda al futuro e soprattutto alle nuove generazioni a cui il mare offre stili di vita e valori positivi.» ha detto Marco Tibiletti, comandante della goletta Oloferne.
«L’autorità di Sistema portuale e il cluster marittimo sono molto interessati al progetto di rete dei musei del mare avviata con il Museo Navigante.» ha detto Umberto Masucci salutando l’equipaggio della goletta composto anche da 8 ragazzi del Nautico di Ischia. «La storia della marineria ci insegna l’importanza della rete di relazioni, di contatti e di scambi. Abbiamo bisogno di progetti di ampio respiro in cui confluiscano idee, esperienze con un unico obiettivo: dare alla cultura del mare il posto che merita nella nostra Storia. Ed è proprio con questo spirito si sta sviluppando a Napoli il progetto del Museo del Mare e delle Migrazioni.»
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Domenica 25 febbraio, in occasione dell’arrivo del Museo Navigante, il Museo del Mare di Bagnoli sarà aperto per le visite e alle 18 offrirà al pubblico uno spettacolo di canti tradizionali del gruppo musicale Il Pane e le Rose.
La goletta Oloferne, ormeggiata ai pontili della Lega Navale, sarà visitabile fino a domenica alle ore 18 insieme alla mostra sui fari, allestita dalla Marina Militare nei locali dell’Accademia dell’Alto Mare. La mostra illustra l’evoluzione delle sorgenti luminose impiegate nei fari e nelle segnalazioni marittime dalla Marina Militare: dai primi lampeggiatori ad acetilene, ai fanali a petrolio fino ai moderni sistemi, sia una mostra fotografica sulla storia della marineria italiana. Il materiale esposto proviene dalla Direzione Fari e Segnalazioni del comando Zona Fari di Napoli della Marina Militare.
Il Museo Navigante è una iniziativa promossa dal Galata Mu.MA di Genova, Museo della Marineria di Cesenatico, AMMM Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo, Associazione La Nave di Carta della Spezia per la valorizzazione dei Musei del mare e della marineria d’Italia.
Il Museo Navigante – Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, adesione della Marina Militare e della Guardia Costiera - ha riunito 72 musei italiani, sia pubblici sia privati che si sono messi in viaggio per promuovere la cultura del mare. La goletta Oloferne dopo aver percorso 1800 miglia con 25 tappe in Italia arriverà a Sète in Francia, al festival del mare Escale à Sete, in rappresentanza dei musei marittimi italiani. Nel viaggio del Museo Navigante, iniziato a gennaio in concomitanza con l’apertura dell’Anno Europeo del Patrimonio culturale, si alternano a bordo equipaggi degli Istituti nautici.
Il Museo Navigante è on line sul sito www.museonavigante.it su Fb, su Twitter, su Instagram e sul canale youtube Museo Navigante