A Piombino l’Authority mette in moto l’economia blu. Alla giornata di lavoro presenti Navigo Scarl e rappresentati dei porti turistici della Toscana
Piombino, 20 marzo 2018 – Servizi digitali per la nave, il diportista e i turisti; Sensoristica e monitoring portuale per la sicurezza e la navigabilità; riutilizzo di materiali provenienti da demolizioni e riparazioni navali in una logica di economia circolare; decarbonizzazione e sostenibilità; monitoraggio dei fondali e tutela dell’ambiente costiero e marino. E’ attorno a questi asset che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale intende sviluppare un percorso concreto di partenariato con le piccole e medie imprese del settore.
Obiettivo: sviluppare la blue economy. L’Authority ci sta lavorando da tempo e stamani, a Piombino, ha lanciato un programma ambizioso di attività che è stato condiviso con i principali porti turistici della Toscana.
Alla presenza di rappresentanti di porti di rilievo della nautica da Diporto e con la collaborazione di Navigo Scarl, capofila del soggetto gestore del distretto tecnologico della nautica e la portualità toscana, la Port Authority ha identificato assieme agli operatori le priorità di intervento nel settore. Tra le attività di avvio di questo programma, tutte finanziate dal progetto transfrontaliero Blue Connect, quella relativa all’erogazione di voucher da 5mila euro ciascuno a favore di quelle PMI che vogliano puntare sulla innovazione della filiera della nautica e della cantieristica.
“E’ stato un incontro proficuo – ha detto il numero uno di Navigo, Pietro Angelini -, che è servito a far comprendere a chi opera nel settore che cos’è l’economia blu e quali sono gli ambiti innovativi su cui operare per sviluppare la filiera della nautica da diporto. L’Authority ha un ruolo importante di ente facilitatore nei confronti di quelle imprese da cui si attendono risposte significative nell’ambito dello yachting e della nautica”.
Soddisfatto anche il presidente Corsini: “La nautica di diporto con le lavorazioni e i cantieri connessi, oltre che i servizi resi al turista, costituiscono attività di rilievo per il sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale – ha detto in apertura dei lavori–, con questa giornata di lavoro abbiamo voluto promuovere un primo incontro con le imprese di settore e riteniamo che Piombino sia la location ideale per ragionare dello sviluppo di attività industriali di circle economy”