San Donato Milanese (MI), 20 aprile, 2018 – Saipem si è aggiudicata nuovi contratti nel drilling offshore che richiederanno l’utilizzo del mezzo semi-sommergibile di sesta generazione Scarabeo 8 in grado di operare in condizioni ambientali estreme. Le attività di perforazione si svolgeranno nell’offshore norvegese e avranno una durata di circa 10 mesi, escludendo le opzioni.
Il primo contratto assegnato da A/S Norske Shell riguarda la perforazione di un pozzo opzionale relativo al contratto precedentemente assegnato e annunciato lo scorso dicembre.
Il secondo contratto è stato assegnato da Total E&P Norge A/S per la perforazione di un pozzo in diretta continuità con il completamento delle operazioni condotte per A/S Norske Shell.
Entrambi i contratti sono inclusi nelle acquisizioni del primo trimestre 2018.
Inoltre, è stato firmato un contratto con Aker BP per la perforazione di 4 pozzi più 2 opzionali. I lavori sono previsti iniziare verso la fine del quarto trimestre del 2018, a seguito del completamento delle operazioni per Total E & P Norge A/S. Nel settore E&C offshore, Saipem si è aggiudicata un progetto di decommissioning nelle acque britanniche del Mare del Nord assegnato da ConocoPhillips Ltd.
Infine, Saipem si è aggiudicata un nuovo progetto nel Golfo Arabico. I lavori comprendono l’ingegneria, la costruzione, l’installazione offshore e il commissioning di una nuova condotta per il trasporto di greggio. Il contratto è stato assegnato da Aramco Gulf Operations Company, Limited (AGOC) e Kuwait Gulf Oil Company (K.S.C) (KGOC), che operano congiuntamente come Al Khafji Joint Operations (KJO).
Stefano Cao, amministratore delegato di Saipem, ha commentato: “I nuovi contratti nel drilling offshore confermano la strategia dell’azienda in questo segmento, orientata a consolidare relazioni anche con nuovi clienti in attesa di un ulteriore recupero in questo mercato. Inoltre, grazie alla nuova assegnazione nell’E&C offshore, Saipem consolida ulteriormente la sua presenza e le sue competenze in un business strategico come il decommissioning”.