Sorrento, 28 aprile 2018 – Discorso introduttivo del Presidente Guido Grimaldi che ha voluto ringraziare tutti i convenuti e illustrare, i fini che hanno spinto alla nascita all’ALIS:
‘Buongiorno,desidero anzitutto ringraziare tutti i presenti: Autorità, Istituzioni, colleghi imprenditori, studenti, signore e signori per me è un onore ed un piacere darvi nuovamente il benvenuto qui oggi alla DUE GIORNI DI ALIS.
Desidero inoltre ringraziare tutti i nostri soci che sono molto orgoglioso di poter rappresentare: imprenditori di successo piccoli e grandi che provengono da tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, passando per la Sardegna ed il Centro Italia, che hannocompreso quanto utile e necessaria sia la nostra Associazione per raggiungere grandi ed importanti obiettivi.
Sono felice di poter condividere con voi la mia gioia nel vedere quanto la nostra Associazione sia cresciuta e sia ormai considerata l’Associazione di riferimento della logistica, del trasporto e della mobilità sostenibile: un network che oggi conta più di1300 imprese associate, oltre 140.500 unità di forza lavoro, un parco veicolare di oltre 103.000 mezzi, oltre 140.000 collegamenti marittimi annuali e più di 120 linee di Autostrade del Mare.
Colgo inoltre l’occasione per ringraziare i relatori che sono già intervenuti e che interverranno durante la giornata odierna e nella giornata di domani e che sono stati e saranno coordinati da moderatori del calibro di Bruno Vespa, Sergio Luciano,Alfonso Ruffo ed Angelo Scorza.
Permettetemi infine di rivolgere un ultimo ringraziamento anche a tutti gli sponsor che hanno creduto con noi in questo evento, sostenendo ancora una volta le nostre iniziative; questa in particolare in uno scenario altamente suggestivo vedrà protagonisti esponenti di eccellenza del panorama logistico e trasportistico internazionale.
Immagino che molte delle persone qui presenti si saranno chieste il perché di questi due giorni di ALIS: per discutere, ragionare insieme, arricchirci attraverso un confronto concreto, democratico ed autorevole che possa aiutarci a comprendere quale sia la giusta rotta da tracciare!
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L’Unione Europea ha ribadito più volte la necessità di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra; la prosperità futura del nostro Paese dipenderà dalla capacità di tutte le sue regioni di rimanere pienamente integrate, sostenibili e competitiverispetto all’economia europea. Per questo fine è fondamentale poter contare su un sistema di trasporti sostenibile ed efficiente.
La logistica ed il trasporto sostenibile comprendono una serie di tecnologie e di attività che hanno il fine di ridurre l’impatto ambientale dei vari anelli della catena,migliorando la qualità del servizio a costi più competitivi.
Personalmente ritengo sia possibile ottenere una logistica più efficiente dal punto divista della produttività che nello stesso tempo abbia un minore impatto sull’ambiente, attraverso l’utilizzo dell’intermodalità e l’impiego di mezzi ditrasporto ad alta tecnologia che garantiscono efficienze nel pieno rispetto dell’ambiente.
Questo è l’anno dell’intermodalità: l’Unione Europea nel 2018 darà evidenza ai temidel trasporto multi modale.
L’intermodalità oggi risulta avere i maggiori tassi di crescita degli ultimi anni,superando già i target fissati1 per il 2020 nel Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica. L’Italia è il primo mercato europeo con oltre 500milioni di tonnellate trasportate di cui 101 nel solo segmento Ro-Ro che ha registrato un incremento del 20,7% in più rispetto al 2014 superando il traffico
container – relativo ai soli volumi di traffico naturale, origine-destino Italia – pari ad 89 milioni di tonnellate.
L’intermodalità, attraverso un preciso processo di trailerizzazione portato avanti dagli associati Alis, è cresciuta del 13% rispetto allo scorso anno riducendo le emissioni di Co2 di quasi 1 milione di tonnellate nel solo 2017. Nel corso delloscorso anno infatti, insieme ai nostri associati, abbiamo sottratto dalla strada circa 1.300.000 camion, pari a 35 milioni di tonnellate di merci in meno trasportate sull’intera rete stradale nazionale. Abbiamo inoltre contribuito in modo significativo all’economia aumentando le possibilità di occupazione creando 1.500 posti di lavoronel 2017 con un incremento del 10% in più rispetto al 2016.
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A livello nazionale anche il Governo Italiano, mediante il supporto di Alis, ha riconosciuto la rilevanza preponderante dell’intermodalità, varando a fine 2017 il ferrobonus ed il marebonus; continueremo ad offrire il nostro contributo alle istituzioni nazionali affinché il sistema di incentivi continui ad essere una leva per lo sviluppo dell’economia.
P.S.N.P.L. (pag. 159) ipotizzava una crescita del traffico RO-RO compreso tra 85,7 e 90,8 milioni di tonnellate/anno con una variazione tra +10,8 e + 16 milioni di tonnellate/anno rispetto allo scenario del 2014.
Sono d’accordo con l’auspicio del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che si è espresso proprio ieri sulla necessità di istituire un Ministero del Mare affinchè il nostro Paese investa su un chiaro punto di forza, ossia l’Economia del Mare.
L’Italia ha bisogno di un Ministero del Mare ed io impiegherò tutte le mie energie per supportare gli imprenditori che investono in intermodalità nonché i futuri decisori politici nel complesso compito di rilanciare l’economia italiana.In quest’ottica, Alis ha deciso di concentrarsi nello sviluppo di precisi punti programmatici che sottoporremo all’attenzione del futuro esecutivo:prima di ogni cosa vorrei soffermarmi con voi su quanto sia ormai impellenteun processo di decarbonizzazione del nostro ambiente mediante l’impiego dimezzi di trasporto puliti ed a basso consumo energetico:
in ambito marittimo stiamo vivendo in un’epoca in cui le batterie stanno sos t ituendo i motori a combustibile in prossimità e nelle manovre in porto;inoltre, sulle navi vengono applicate pitture siliconiche non tossiche in gradodi ridurre la resistenza all’avanzamento dello scafo; vengono installat iscrubbers – ovvero grandi catalizzatori – ed eliche che incrementano l’efficienza propulsiva; in ambito di trasporto stradale, invece, molti nostri associati stanno investendo in camion a gas e camion elettrici.
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Vi è poi la necessità di implementare la digitalizzazione del trasporto e della logistica. Su questo aspetto, ALIS ha ideato un’APP che rivoluzionerà il mododi fare associazionismo e stimolare l’economia nel settore dei trasporti;offrendo un servizio di informazione su tutti gli avvenimenti più rilevanti inambito di logistica a livello nazionale ed internazionale, tale piattaforma servirà poi ad interconnettere gli operatori e gli stakeholder che potranno beneficiare di una vasta gamma di servizi associativi;Ma non solo, in tema di digitalizzazione, Alis Service è titolare di un contratto in esclusiva per l’Italia per la distribuzione del CMR elettronico e intende proporre alle istituzioni nazionali la validazione di questo sistema come mezzodi prova di idoneità del trasporto merci. L’Italia è tra i pochi Stati Ue cheancora non utilizza il Cmr elettronico che non solo aiuta e velocizza ma rappresenta un elemento di sburocratizzazione imprescindibile. Il tema della digitalizzazione richiama quello della formazione delle giovani generazioni: Mi rivolgo agli studenti qui presenti, non abbiate paura dicredere in un futuro lavorativo di successo nel nostro paese; Alis dalla sua
costituzione ha manifestato un concreto impegno a creare sinergie con Università ed Istituti Tecnici Superiori dando concretamente seguito apercorsi di alternanza scuola/lavoro affinché il mercato sia pronto a riceveremanager e figure professionali altamente qualificate in ambito di trasporti elogistica. Come già detto prima, grazie ai nostri associati, abbiamo inoltre creato nel corso del 2017 1.500 posti di lavoro;
La competitività dell’intero sistema trasportistico ed in particolare della flotta mercantile italiana, che in vent’anni è più che raddoppiata per volumi ed occupati, è legata al Registro Internazionale e alla tonnage tax, che hanno consentito di equiparare i costi di esercizio delle navi italiane a quelli dei principali competitor stranieri. Qualunque intervento peggiorativo sull’attuale assetto colpirebbe una flotta di bandiera che è oggi la terza tra quelle deiPaesi del G20. Alis sostiene l’esigenza di mantenere un quadro fiscale stabile in linea con le linee guida dell’Ue per migliorare ulteriormente la qualità e l’attrattiva della bandiera italiana e mantenere e migliorare le condizioni in cuila navigazione marittima possa effettivamente contribuire all’economiaitaliana ed europea.
C’è la necessità di riformare la tassazione sull’autotrasporto per indurre la riduzione dell’inquinamento e della congestione del traffico e del consumo delle infrastrutture.
· Vi sono poi una serie di tematiche tecniche che Alis svilupperà di concerto conle Autorità Amministrative competenti per risolvere i veri problemi degli imprenditori. Mi riferisco a: accise sul gasolio, concessioni portuali, imballaggidelle merci pericolose e pedaggi autostradali.
Questi sono solo alcuni esempi per aiutare a comprendere che affrontare tutti questi punti, con il massimo impegno e con la condivisione di tutte le imprese associate, significa credere fortemente che una logistica sostenibile ed efficienterappresenta la reale opportunità di crescita e sviluppo per il nostro Paese.
A mio avviso, rappresenta la futura chiave di crescita dei vari sistemi economici. Le aziende italiane potendo infatti contare su minori costi del trasporto, possonoevitare la delocalizzazione delle proprie attività all’estero rimanendo competitive su un mercato ormai globalizzato, rilanciando le eccellenze imprenditoriali del nostropaese attraverso un trasporto sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale edeconomico.
In quest’ottica Alis sta garantendo ai propri associati crescita occupazionale ecreazione di valore aggiunto per l’intera comunità trasportistica
Nelle prossime ore si alterneranno autorevoli relatori del panorama istituzionale,imprenditoriale ed associativo che offriranno non solo un quadro dello scenario economico del trasporto a livello nazionale e internazionale ma mi auguro che da questi confronti possano emergere interessanti spunti di riflessione e nuove prospettive affinché l‘Italia possa realmente fare uno scatto di competitività riguadagnando la posizione che merita a livello Euro – Mediterraneo.
Come dice sempre la mia guida, il mio faro, mio Padre, talune volte dobbiamo interrompere quella routine che non permette all’ispirazione ed all’iniziativa di poter riflettere su grandi e nuovi progetti e quale posto migliore di questa meravigliosa perla della Costiera e quale moderatore più autorevole se non il Dott.Bruno Vespa!