Roma, 1 giugno 2018 – “Apprezziamo quanto sottoscritto ieri a Bologna, che rafforza ciò che stiamo facendo per l’inquadramento dei rider nel CCNL della Logistica Trasporto Merci e Spedizione”. Ad affermarlo è il Segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi sulla firma a Bologna del primo accordo territoriale metropolitano europeo sulla gig economy, frutto di un confronto tra Comune di Bologna, rider, Cgil, Cisl e Uil.
“La Carta dei diritti fondamentali dei lavoratori digitali nel contesto urbano – prosegue Tarlazzi - interviene su una fascia di lavoro grigio e sfuggente a causa della nuova datorialità delle piattaforme elettroniche e della inaccettabile ambiguità che si è creata tra lavoro autonomo e lavoro subordinato.
“Uiltrasporti non ha dubbi in merito e non siamo d’accordo con la sentenza del Tribunale di Torino, che ha deciso a favore del datore di lavoro, come se un rider potesse decidere liberamente sul come e dove lavorare.
“Occorrono – ribadisce Tarlazzi - tutele urgenti per questi lavoratori, che la Carta recepisce e che riguardano la sicurezza, le indennità, la malattia e la salute, le ferie, la libertà di organizzazione sindacale, il diritto allo sciopero, una retribuzione equa e dignitosa e il diritto di connessione e disconnessione, ristabilendo i principi costituzionali per questa tipologia di lavoratori”.
“Ora è necessario che il tavolo di trattativa aperto per la disciplina contrattuale della figura del rider acceleri e concluda il percorso delineato nel rinnovo contrattuale del 3 dicembre 2017”.