Roma, 5 giugno 2018 - “È un inaccettabile arretramento dei diritti degli autisti di camion e pullman che prestano la loro attività lavorativa nell’Unione europea”. È il commento del Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi sul risultato di voto in Commissione Trasporti, con cui si è approvato il pacchetto mobilità, che prevede tempi di lavoro più lunghi e un’articolazione dei riposi penalizzante che non lascia recuperare appieno le capacità psicofisiche degli autisti di camion e pullman.
“Le conseguenze di questa decisione – spiega Tarlazzi - saranno molto pesanti per il trasporto su gomma italiano, che già sconta il dumping selvaggio proveniente dai Paesi dell’Est, che ha determinato chiusure e licenziamenti nello strategico settore italiano del trasporto merci e passeggeri e che sarà ulteriormente agevolato da regole più permissive in materia di cabotaggio”.
“Se questo provvedimento non sarà fermato – avverte il Segretario della Uiltrasporti - le condizioni di lavoro degli autisti peggioreranno, a partire dai carichi di lavoro e da una peggiore articolazione dei riposi. Inoltre l’esclusione delle operazioni di trasporto su gomma transnazionali dalla direttiva sul distacco dei lavoratori, consentirà di sottopagare gli autisti di altri Paesi rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale vigente in Italia, procurando ulteriore abbassamento di standard, di sicurezza sulle strade e di occupazione italiana.
“Ora il 5 luglio quanto approvato dalla Commissione Trasporti dovrà ottenere l’approvazione in seduta plenaria del Parlamento europeo. Siamo pronti a nuove mobilitazioni in Italia e in Europa, ma nel contempo auspichiamo un intervento del Governo italiano di forte sensibilizzazione perché questo provvedimento sia modificato. Siamo ancora in tempo”.