Bruxelles, 11 giugno 2018 – La Commissione ha adottato oggi una comunicazione che fa il punto sull’attuazione della politica comune della pesca dell’UE e avvia il processo di consultazione sulle possibilità di pesca per il 2019. Attraverso una consultazione pubblica, la Commissione sentira’ anche gli Stati membri; i Consigli consultivi, che comprendono l’industria della pesca, le organizzazioni non governative e i cittadini interessati. Il commissario Karmenu Vella, responsabile per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: “Il ripristino della salute dei nostri mari e oceani non è una scelta, è un imperativo e l’UE deve continuare a dare il buon esempio. Gli sforzi lodevoli dei nostri pescatori nell’ultimo decennio stanno iniziando a dare i loro frutti: molti dei nostri stock ittici, anche se lontani da tutti, stanno tornando ai livelli sostenibili. Il 2019 sarà un anno cruciale per raggiungere i nostri obiettivi condivisi. Lavorando mano nella mano – i pescatori,l’ industria,la società civile e le autorità – continuiamo gli sforzi e manteniamo alte le nostre ambizioni per il nostro oceano. Attendo con impazienza di lavorare a stretto contatto con tutte le parti. “Gli ultimi anni hanno visto progressi significativi nella gestione delle risorse ittiche, in particolare nelle acque settentrionali e occidentali, dove la pesca eccessiva è diminuita considerevolmente, mentre la biomassa è aumentata e nel 2016 in media era quasi del 39% sopra i livelli del 2003. Al contrario, il passaggio a uno sfruttamento sostenibile nel Mediterraneo e nel Mar Nero rimane una sfida. Negli ultimi anni, la flotta dell’UE ha anche registrato un significativo miglioramento delle sue prestazioni economiche complessive, con utili netti record di € 1,3 miliardi nel 2016.
