Torre del Greco, 10 luglio 2018 – Nell’ambito degli obiettivi prefissati dal piano operativo annuale del Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione Marittima Della Campania, e sotto il coordinamento della stessa è stata condotta dal personale militare della Capitaneria di Porto di Torre del Greco una vasta operazione estesa in tutto il territorio di giurisdizione, volta a contrastare l’illecita pesca e commercializzazione di prodotti ittici, in danno alla sicurezza alimentare del consumatore finale.
L’attività protrattasi per tutta la scorsa settimana, lungo tutto l’asse del Miglio d’Oro, si è focalizzata sul contrasto alla vendita abusiva in strada di prodotti ittici e, in particolare, di mitili (cozze), risultati di dubbia provenienza e privi di bollo sanitario che ne garantisce la provenienza e l’idoneità al consumo umano.
Particolarmente rilevante è stata un’operazione condotta alle prime luci dell’alba congiuntamente ai Carabinieri della Stazione Capoluogo, che dopo precisi appostamenti in orari notturni, ha permesso di individuare due conducenti di autovetture che transitavano nei pressi dell’ambito portuale, al cui interno veniva rinvenuto un quantitativo di oltre 150 kg di mitili, privi di qualsivoglia documentazione attestante la loro provenienza, l’avvenuta depurazione e la destinazione finale, nonchè detenuti in cattivo stato di conservazione che di li a poco sarebbero stati immessi sul mercato illegale.
Analoga attività è stata replicata la notte successiva da personale militare della Guardia Costiera di Torre del Greco, che in tale circostanza ha operato il sequestro di ulteriori 60 Kg di mitili nella zona portuale, impedendo che anche questo quantitativo venisse immesso nel circuito della vendita abusiva. Il detentore, che custodiva i citati mitili nella propria autovettura, è stato anch’egli deferito all’Autorità Giudiziaria competente.
A queste operazioni hanno poi fatto seguito ulteriori attività di controllo effettuate presso le aree mercatali di Portici ed Ercolano ove sono stati individuati anche con l’ausilio del personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Portici e della Polizia Municipale n° 5 (cinque) soggetti che detenevano prodotti ittici di vario genere per un quantitativo totale di oltre 100 Kg, in prevalenza mitili, in cattivo stato di conservazione in quanto privi dei requisiti minimi in materia di sicurezza alimentare, che venivano di conseguenza deferiti alla competente Procura della Repubblica, mentre i prodotti debitamente distrutti, in quanto non edibili.
AIle citate infrazioni perseguite penalmente, vanno aggiunte anche ulteriori 4 (quattro) sanzioni di carattere amministrativo, comminate per violazioni alla normativa in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti destinati alla vendita per un importo totale di circa 4.500 euro, mentre non sono mancati anche i controlli presso i punti di sbarco del pescato ubicati nelle aree portuali di Torre del Greco e Portici, ove n° 2 (due) Comandanti di unità adibite alla pesca professionale sono stati contravvenzionati per violazioni al codice della navigazione relative all’irregolare assunzione di personale a bordo e per la mancanza di personale facente parte dell’equipaggio. A seguito dei controlli in mare invece, l’equipaggio della Motovedetta CP 549 sequestrava una rete da posta (tipo nasse) in quanto attrezzo non segnalato e potenzialmente pericoloso per la navigazione .
CAPITANERIA DI PORTO
Complessivamente l’attività condotta non ha soltanto portato a legittime sanzioni, ma ha anche e soprattutto sottratto dal mercato prodotti potenzialmente pericolosi, evitando ai consumatori il rischio di mettere in tavola alimenti senza la minima tracciabilità e quindi di dubbia provenienza.
La Guardia Costiera ritiene fondamentale il lavoro di presidio sul territorio volto alla prevenzione dei reati in campo ittico, anche durante gli orari notturni, ed è per questo che congiuntamente alle altre forze di polizia continuerà l’azione di contrasto a tutela del consumatore e a garanzia della leale concorrenza nel settore della filiera ittica, dallo sbarco dei prodotti sino all’ultimo stadio della vendita.