Gianandrea Ferrajoli, Vice Presidente di Federauto e Coordinatore del Gruppo Trucks, invita il comparto ad adottare i nuovi mezzi 4.0 e a puntare sulla formazione continua degli autisti
Roma, 9 agosto 2018 – Federauto Trucks esprime – attraverso la voce del proprio Vice Presidente e Coordinatore, Gianandrea Ferrajoli – un profondo cordoglio per la tragedia accaduta sulla tangenziale di Bologna e manifesta il massimo rispetto e ringraziamento per il lavoro della polizia stradale e dei carabinieri intervenuti tempestivamente sul luogo dell’incidente.
“In attesa che la magistratura faccia chiarezza su quanto avvenuto e possa appurarne le cause, credo sia necessario evidenziare la massima preoccupazione per lo stato del trasporto pesante in Italia. Come più volte dichiarato da Federauto Trucks, l’Italia ha il parco mezzi più vecchio in Europa con un’età media di oltre 11 anni” afferma Gianandrea Ferrajoli. “È evidente il pericolo quotidiano per la sicurezza stradale, soprattutto considerando che nel nostro Paese l’86,5 per cento della merce viaggia su gomma, rispetto al 76,4 per cento dell’Europa. Le case costruttrici hanno investito ingenti somme nello sviluppo tecnologico dei veicoli industriali e commerciali, tanto da essere oggi in grado di offrire sul mercato veicoli che rispondono alle più avanzate norme sull’inquinamento e sulla sicurezza, ma questo sforzo tecnologico non è sfruttato a dovere, visto che il parco circolante italiano risulta essere ancora tra i più datati d’Europa. Sono troppo pochi i mezzi pesanti in circolazione dotati dei più avanzati sistemi di sicurezza obbligatori, come il dispositivo avanzato di frenata di emergenza e il sistema di avviso di deviazione dalla corsia”.
“Inoltre – continua Gianandrea Ferrajoli – c’è un reale problema di formazione degli autisti di mezzi pesanti, dobbiamo creare programmi che investano soprattutto sul capitale umano e sull’aggiornamento professionale, l’elemento centrale per la sicurezza dei trasporti. Le competenze e le infrastrutture sono i due temi più urgenti da affrontare. Il precedente Governo, nello scorso biennio, ci ha messo in condizione di utilizzare degli strumenti fondamentali per rinnovare il nostro parco circolante. Auspichiamo quindi che il nuovo Governo, al quale rivolgeremo le nostre istanze a settembre, si concentri e si focalizzi su una politica di incentivi strutturali che permettano al settore di rinnovarsi nel segno della tecnologia, della sicurezza e della eco-sostenibilità. È necessario agire subito, da parte del Governo, per far accelerare un ricambio dei mezzi più vecchi e pericolosi che, senza iniziative adeguate, potrebbe portare a nuove tragedie e ad una situazione di costante pericolo” ha concluso il Vice Presidente e Coordinatore di Federauto Trucks.