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Tripoli, 17 agosto 2018 - Il direttore del dipartimento informazioni della Libyan Ports Company, Mohamed Gwaider, è stato riferito dall’agenzia di stampa ufficiale della Libia LANA.
Il rapporto afferma che il volume totale di merci in arrivo nei porti libici è stato di 1.869 milioni di tonnellate durante il primo semestre di quest’anno, mentre era di 2,14 milioni di tonnellate nello stesso periodo dell’anno scorso.
Le cifre riflettono il malessere generale che l’economia libica ha sofferto, riecheggiando la generale tendenza alla contrazione dell’economia dal 2011 a causa del calo delle entrate petrolifere causato da un calo della produzione petrolifera e dalla caduta della valuta forte.
Secondo le statistiche UNCTAD, le importazioni sono state di 8,32 milioni di tonnellate nel 2012, scendendo a 5,2 milioni di tonnellate nel 2016. L’indice di connettività di Liner Shipping in Libia è stato di 14,6 (su 100) rispetto a 48,2 per Malta e 6,6 per Tunisi nel 2016.
Gli ultimi dati finanziari pubblicati dalla Banca Centrale di Libia (CBL) con sede a Tripoli per il periodo dall’1 / 1/2008 al 30/6/2018, pubblicati a luglio, rivelano infatti che le entrate petrolifere libiche sono aumentate di 2,1 miliardi di LD da proiettato LD 13.50 bn a LD 15.60 bn.
La scomposizione dei dati ha mostrato che le entrate fiscali, le entrate doganali e generali (non petrolifere) dello Stato sono tutte diminuite. I ricavi totali dello stato, tuttavia, sono saliti per il periodo di LD 420 m – da un progetto di LD 16,28 miliardi a LD 16,70 miliardi, grazie ad un relativo aumento delle entrate petrolifere del periodo.
Tuttavia, dando credito alla diminuzione delle cifre relative alle importazioni, la spesa pubblica totale è diminuita di LD 4,3 miliardi di dollari – da un progetto di LD 21,25 miliardi a LD 16,88 miliardi per il periodo. Anche la spesa per lo sviluppo e i progetti è scesa da un minimo previsto di 2,35 miliardi a LD 652 m.
