Laghezza: procedere lentamente significa uccidere Genova

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Dal Presidente degli spedizionieri di La Spezia un richiamo deciso al Governo

La Spezia, 5 settembre 2018 – “Purtroppo esistono momenti in cui devono venir fuori caratteristiche umane che si chiamano coraggio, capacità di assumersi responsabilità e anche rischi personali a difesa dell’interesse pubblico. Queste sono le caratteristiche che differenziano un leader da un burocrate e sono quelle che giustamente il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, reclama a gran voce, chiedendo al Governo un taglio netto dei tempi per la ricostruzione del ponte crollato e per salvare Genova dai rischi enormi che incombono sulla città, sul porto e sull’intera Liguria”.

A intervenire con decisione sul caso Morandi, ponendosi idealmente a fianco del presidente della Regione Liguria, è Alessandro Laghezza, Presidente dell’Associazione degli spedizionieri di La Spezia e da sempre impegnato con il suo Gruppo sullo scacchiere logistico nazionale.

“Abbiamo come l’impressione – prosegue Laghezza – che eccezion fatta per il Sottosegretario Edoardo Rixi, che si sta operando per rendere sempre efficiente l’elastico fra Genova e Roma, a livello governativo non si stia cogliendo la magnitudo del pericolo in atto. Altro che spread, il Morandi potrebbe condizionare i costi, la produzione, l’occupazione di tutto il nord ovest il cui sistema logistico fa perno sulla Liguria e in particolare su Genova. Non comprenderlo significa, questo lo si deve sapere, assumersi rischi ancora maggiori. Le incertezze e i ritardi avranno nomi e cognomi”. 

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