Con l’approvazione del SISTE e dello Sportello Telematico del Diportista, il Governo Italiano accelera sulla digitalizzazione amministrativa, sul rilancio del comparto nautico e di tutta la sua filiera.
Milano, 30 novembre 2018 – Con la votazione del 28 novembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, il regolamento per l’attuazione del Sistema Telematico Centrale per la nautica da diporto. Con il parere positivo, quindi, vengono avviati anche l’Archivio Telematico Centrale, contenente i dati a carattere tecnico, giuridico e amministrativo relativo alle navi e alle imbarcazioni da diporto, insieme allo Sportello telematico del diportista.
Una votazione cruciale che di fatto sblocca una situazione di stallo prolungato, facilitando il passaggio – atteso da tempo e fortemente auspicato da Nautica Italiana – verso la piena digitalizzazione amministrativa e la radicale semplificazione burocratica che per le nuove imbarcazioni sarà operativa da gennaio 2020.
“La decisione del Consiglio dei Ministri rappresenta un vero e proprio sospiro di sollievo per tutta la filiera nautica”, afferma Lamberto Tacoli, Presidente di Nautica Italiana che aggiunge: “l’alleggerimento burocratico, unito ad un presumibile taglio della duplicazione dei controlli una volta in acqua, è sinonimo di progresso e di certezza delle procedure. Una situazione, questa, che non può non avere ripercussioni positive su tutto il comparto è che sarà oggetto di discussione in vista del nostro prossimo incontro con il Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, dove Nautica Italiana presenterà il proprio Manifesto e concorrerà alla definizione delle regole attuative del Sistema Telematico Centrale, non ancora varate. In questo senso mi auguro di poter lavorare insieme a UCINA e le altre associazioni di settore che, insieme a Nautica Italiana, sono già da tempo impegnate in questo percorso, nel condividere il lavoro in vista di una loro rapida attuazione operativa”.
Un Manifesto, quello che Nautica Italiana ha già avuto modo di promuovere durante gli incontri istituzionali degli ultimi mesi con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, la presidenza della Regione Toscana e quella della Regione Lombardia, che si concentra essenzialmente su cinque punti imprescindibili:
- Implementazione dei Decreti Attuativi del nuovo Codice della Nautica, a partire dal Sistema Telematico Centrale, e istituzione di un “Bollino Oro” che anticipi i controlli a terra invece che in mare;
- Riforma omogenea del Demanio nell’ambito delle concessioni marittime nonchè varo di misure e investimenti nel segmento Infrastrutture portuali, Marine e Servizi per lo sviluppo del Turismo Nautico;
- Allineamento dei Titoli professionali a quelli degli altri Paesi europei e rilancio della Bandiera Italiana grazie all’istituzione di un Registro Italiano concorrenziale per i grandi yacht;
- Pianificazione razionale e coerente di un palinsesto nazionale di Fiere ed Eventi e di un sistema unico di incentivi all’internazionalizzazione;
- Sostegno alle aziende che investono in Sostenibilità, Innovazione, Ricerca e Sviluppo
“Se il Governo Italiano farà sistema insieme alle altre associazioni di settore, il comparto nautico tornerà ad essere una preziosa risorsa strategica del Paese”, continua Lamberto Tacoli, “Specialmente in un periodo delicato come questo dove, vuoi per questioni politiche o meteorologiche, il comparto è stato colpito duramente. Dal canto nostro, cerchiamo di contribuire quotidianamente al benessere del settore con progetti volti all’internazionalizzazione del Versilia Yachting Rendez-vous, motivo per cui incontreremo a stretto giro ICE e MISE a Roma o come il sostegno che daremo insieme a Fincantieri all’iniziativa dei Giovani di Confindustria del Friuli-Venezia Giulia, dedicata alla riforestazione delle zone montane colpite dal maltempo visto il profondo vincolo che lega la montagna al mare e le navi ai maestri d’ascia”.