Napoli: Tutela del Made in Italy. Il 15 marzo i Doganalisti presentano le loro proposte

consiglio nazionale spedizionieri,logo

Contrasto alla contraffazione, tutela del Made in Italy, della sicurezza dei cittadini e facilitazione degli scambi commerciali.

Si terrà il 15 marzo, a Napoli, alle ore 16 presso l’hotel Royal Continental, il convegno dal titolo “Il futuro dei rappresentanti doganali e dei customs brokers”, organizzato da CONFIAD, Confederazione Internazionale degli Agenti Doganali e ANASPED, Federazione italiana delle Associazioni territorialmente localizzate di doganalisti.

Intervengono: Il Presidente di CONFIAD, Massimo De Gregorio, il Presidente Federale ANASPED, on. Cosimo Ventucci, Giovanni de Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali, Domenico De Crescenzo, Vice Presidente FEDESPEDI, Alberto Libeccio, Direttore Interregionale Agenzia Dogane e Monopoli – Campania e Calabria, On. Cristina Muscardini, Vice Presidente della Commissione Commercio Internazionale – Parlamento Europeo, Miroslaw Zielinski, Direttore della DG Taxud, Giuseppe Peleggi, Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, George Zografos, President IFCBA – International Federation of Customs Brokers Association, Mario Oliveira Vice Presidente CITI CLECAT – Comité de Liaison Européenne des Commissionaires et Auxliaires de Transport du marché commun, Mrs Anne Sandretto, Director TLF – Vice Presidente Confiad.

Lo scandalo della carne di cavallo utilizzata insieme a quella di manzo nei prodotti alimentari scoperto nei giorni scorsi, è solo uno degli ultimi esempi di merce non controllata che arriva nel nostro territorio e negli esercizi commerciali italiani. È evidente l’importanza delle autorità doganali europee, chiamate a garantire l’equilibrio tra salvaguardia della collettività e la fluidità degli scambi commerciali.

In questo contesto assume, poi, un ruolo importante il rappresentante doganale, che costituisce l’anello di congiunzione tra dogana e impresa. Il customs broker (spedizioniere doganale o doganalista) ha rivestito fino ad oggi in molti paesi membri dell’Unione un ruolo importante di intermediazione altamente qualificata dell’impresa nei confronti delle dogane e di partner affidabile di queste ultime per l’internazionalizzazione. Ma quale é il futuro di questa figura professionale, alla luce dei nuovi regolamenti europei?

“Oggi noi riteniamo che sia più opportuno effettuare controlli mirati ed efficaci alle frontiere in modo da non interferire sulla fluidità dei traffici ed effettuare gli altri controlli sul territorio come fanno gli altri partners comunitari. Dai dati in nostro possesso risulta chiaro come una grande quantità di merci destinate all’Italia passino con facilità attraverso le Dogane di altri paesi europei e giungano solo dopo in Italia, senza controlli. Occorre quindi da un lato semplificare i controlli alla Dogana italiana, anche attraverso una seria attivazione dello Sportello Unico Doganale, per recuperare molti milioni di euro di gettito fiscale ed indotto, e dall’altro rafforzare i controlli sul territorio, unico vero contrasto all’illegalità. Ed é a livello europeo che occorre agire per ridurre gli spazi che oggi esistono per portare sul nostro mercato interno merci non in regola. E poi occorre finalmente una politica seria di semplificazione per le nostre imprese che vogliono esportare. Ne parleremo a Napoli, con dati inediti e proposte concrete, perché da questo settore può davvero dipendere una parte fondamentale della possibile ed auspicabile ripresa.”- ha dichiarato Giovanni De Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali.

CONFIAD, Confederazione Internazionale degli Agenti Doganali, è stata fondata nel 1982 per dare una voce europea agli spedizionieri doganali stabiliti negli Stati membri dell’UE. Successivamente ha consentito di partecipare alla sua organizzazione anche le associazioni di spedizionieri doganali di altri Stati non membri dell’UE. CONFIAD oggi è una rete Pan europea di associazioni che rappresentano gli interessi degli spedizionieri doganali a livello nazionale. Gli scopi della Confederazione sono la difesa ed il coordinamento degli interessi dei membri delle organizzazioni, al fine del raggiungimento di un’ampia convergenza legislativa, regolamentare e professionale tra i servizi di intermediazione doganale offerti nei Paesi di stabilimento dei suoi membri. Ad oggi, la CONFIAD in-corpora circa 20.000 aziende (principalmente piccole e medie imprese) attive nel settore dei servizi doganali ed impiegano circa 250.000 lavoratori in tutta l’Unione Europea.

Chi sono i Doganalisti?

I Doganalisti sono definiti dalla legge esperti in materia doganale, fiscale, merceologica, valutaria, e in quant’altro si riferisce al commercio internazionale. Il titolo di “spedizioniere doganale” spetta a coloro che hanno superato un apposito esame di Stato (il quale è volto ad accertare il possesso di specifici requisiti di competenza e di ‘fiduciarietà’). Il Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali (CNSD), ordine professionale istituito con la legge 22 dicembre 1960, n. 1612 è l’organo preposto al coordinamento, controllo e formazione degli Spedizionieri Doganali (o Doganalisti) iscritti nel relativo Albo professionale. Il CNSD ha sede in Roma e conta più di 2.000 iscritti.

 

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