
Guido Grimaldi: “Piena sinergia col Governo su strategie condivise per il rilancio del Sistema Paese”
Edoardo Rixi: “Dobbiamo investire sulle autostrade del mare per non massacrare il nostro territorio. Mi piacerebbe se si istituisse il Ministero del Mare”
“Un plauso all’attività di governo che sta puntando ad una lungimirante politica di investimenti. Occorre
mirare allo sviluppo. Alis sta facendo molto per favorire l’accesso al credito con un fondo da 500 milioni
per le aziende associate, 110 milioni dei quali già operativi. La sinergia tra le imprese che rappresentiamo
ed il Governo è piena”.
Con queste parole il presidente di ALIS GUIDO GRIMALDI, intervenendo al Transpotec/Logitec 2019, ha
elogiato l’impegno del Governo per il rilancio del Sistema Paese durante il convegno su “Porti ed Interporti:
lo sviluppo economico del Trasporto Intermodale da Nord a Sud”, nell’ambito del ciclo di conferenze
istituzionali organizzate da ALIS.
All’incontro, oltre al presidente di ALIS, sono intervenuti EDOARDO RIXI, Viceministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, CLAUDIO DURIGON, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali e
GIUSEPPINA CASTIELLO, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega per il
Sud, MATTEO GASPARATO, Presidente Interporto Quadrante Europa, PINO MUSOLINO, Presidente
AdSP Mar Adriatico Settentrionale, UGO PATRONI GRIFFI, Presidente AdSP Mar Adriatico
Meridionale, FRANCESCO ROTONDI, Founding partner Studio legale LabLaw. Hanno moderato i lavori
MICHELE GALVAN, responsabile della sede di Venezia dell’Agenzia Ansa e SERGIO LUCIANO
Direttore di Economy.
Il presidente di Alis GUIDO GRIMALDI ha riconosciuto all’attuale Governo “il grosso merito di essere
capace di affiancare il mondo dell’impresa con i fatti. La vicinanza di questi giorni a Verona di un numero
così consistente di esponenti di spicco dell’esecutivo dimostra il chiaro interesse del mondo politico e
istituzionale verso un settore strategico che sta dando prova di vitalità riuscendo ad essere trainante per
l’economia di questo Paese”. “La presenza dell’esecutivo in questi giorni per noi operatori del mondo del
trasporto è stata fondamentale poiché ha dimostrato l’attenzione che il Governo ha nei confronti del
nostro lavoro, dei nostri imprenditori ma soprattutto dei nostri lavoratori. L’impegno in prima persona dei
relatori intervenuti al Transpotec/Logitec 2019, nell’area incontri del grande stand ALIS, sui temi legati alla
sicurezza dei nostri imprenditori, dei porti e delle infrastrutture ed infine alla sostenibilità ambientale
economica e sociale dimostrano quanto questo Governo sia oggi vicino al popolo”. Avverto una nuova
atmosfera – ha detto il presidente GRIMALDI – che, incoraggia me e gli associati ALIS a ragionare ancor
di più in termini di obiettivi e risultati. Quelli raggiunti sono già molti: abbiamo sottratto 1.500.000 camion
all’anno dalle autostrade sfruttando l’intermodalità su direttrici superiori ai 600 Km e linee di cabotaggio.
Abbiamo ridotto di 1.200.000 tonnellate l’emissione di CO2 in Italia. Abbiamo abbattuto i costi sanitari
grazie alla ridotta incidentalità e alla diminuzione del numero delle patologie legate all’inquinamento.
Stiamo definendo i dettagli per un Protocollo di Intesa con il Ministero dell’Ambiente che favorirà nel
nostro Paese la diffusione della cultura del trasporto sostenibile in favore della decarbonizzazione. Abbiamo
lanciato un’App che permette, attraverso la sezione “LAVORO”, di mettere in contatto le aziende alla
ricerca di personale con i giovani che cercano lavoro, il tutto a costo zero. Abbiamo creato nuove
opportunità per i nostri giovani stipulando protocolli d’intesa con ITS e Università; grazie a questi ogni
anno in Sicilia ed in Sardegna, ad esempio, vengono imbarcati a bordo di navi associate ad ALIS studenti
preparati e formati”.
Alle parole del Presidente di Alis, hanno fatto eco quelle del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
EDOARDO RIXI: “L’Italia ha due lunghissime autostrade naturali – ha detto – che sono il Mar Tirreno e
il Mare Adriatico. Dobbiamo investire su questo per non massacrare il nostro territorio. E non è solo un
problema di sostenibilità. I porti del Mediterraneo possono competere con quelli del Nord Europa e ci
dobbiamo attrezzare per migliorarne le infrastrutture. Dobbiamo investire su porti e banchine guardando
però a quello che sarà l’armamento nel futuro per non realizzare opere che quando saranno pronte
rischiano di essere vecchie. Stiamo portando le infrastrutture ferroviarie negli scali marittimi e creare aree
retro portuali collegate da navette di collegamento per decongestionare città portuali. Devono crescere gli
investimenti di settore. Dobbiamo diventare uno Stato più intelligente. Attualmente incassiamo tra i 9 ed i 12
miliardi dagli sdoganamenti. Se saremo bravi – ha affermato ancora RIXI – potremo portare queste entrate
a 25 miliardi con effetti benefici per tutti”. E alla fine ha concluso: “Alla luce di tutto ciò, mi piacerebbe
tantissimo vagliare nel governo l’ipotesi di istituire il Ministero del Mare”.
CLAUDIO DURIGON, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, ha affermato che “Nella nostra
prima legge di bilancio ci sono alcune azioni che possono agevolare le aziende e renderle più competitive.
Siamo il primo governo che ha attuato un taglio del cuneo fiscale sul lavoro, per esempio con una
decurtazione Inail del 30%. Sul sud ci sono incentivi forti per le stabilizzazioni dei posti di lavoro.
Abbiamo fatto una grande azione sulle pensioni, la famosa quota 100, già 64mila persone hanno presentato
domanda, il numero più alto nella regione Sicilia, terza è la Campania: questo per le aziende significa
maggiore competitività. Il nostro compito è quello di trovare soluzioni adeguate per un piano di
investimenti sulle competenze e sui giovani. Bisogna investire sulla formazione, e lavorare in sinergia con
soggetti attuatori come Alis, che sta già realizzando un ottimo lavoro con gli studenti di molti ITS. I soldi ci
sono – ha concluso il sottosegretario DURIGON – basta saperli andare a prendere nei fondi comunitari ingessati”.
Sulla necessità di puntare al rafforzamento delle infrastrutture, specialmente nel Mezzogiorno, si è
espressa GIUSEPPINA CASTIELLO, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: – “Il governo –
ha detto – deve stringere un patto con il mondo delle imprese. Lo si può fare concretamente puntando
sulle infrastrutture, particolarmente al sud, in strade, ferrovie, aree retroportuali. E bisogna partire dal
terminare le opere non ultimate, che sono sempre troppe nel nostro Paese, in particolare nel Mezzogiorno.
La mia idea – ha concluso – è quella di aprire cantieri h24 per accelerare le opere in corso e di ampliare
territorialmente le ZES”.
MATTEO GASPARATO Presidente Interporto Quadrante Europa, ha annunciato misure di investimento:
“Intendiamo potenziare – ha detto – l’Interporto Quadrante Europa di Verona e attuare una sinergia tra la
rete ferroviaria e porti ed interporti, che ora è anche sostenuta dalla riforma portuale, che estende al
distretto logistico l’intervento delle nuove Autorità Portuali e definisce il Quadrante Europa come
retroporto ‘core’ della Regione Veneto. Per questo programma, Consorzio ZAI intende investire nell’ultimo
miglio attraverso lo sviluppo del nuovo terminal con binari da 750 metri, che consentirà la circolazione di
convogli di questa misura”.
PINO MUSOLINO, Presidente AdSP Mar Adriatico Settentrionale e UGO PATRONI GRIFFI, Presidente
AdSP Mar Adriatico Meridionale, hanno entrambi puntato sul momento storico che sta per vivere il
Mediterraneo. Il primo ha sottolineato come “si stia per aprire una partita tutta da giocare, visti
specialmente gli investimenti cinesi in Africa e quindi la necessità – ha detto MUSOLINO – di ribilanciare
la ripartizione dei fondi previsti nell’Unione Europea per gli investimenti logistici a favore di quelli
marittimi”. Il secondo ha puntato la sua attenzione anche sulla “nuova capacità delle imprese meridionali di
fare rete, specialmente con l’esempio delle ZES dove si sta lavorando e progettando – ha detto PATRONI
GRIFFI – anche su base interregionale come accaduto in Puglia con la Basilicata ed il Molise”.
Di grande rilievo infine l’intervento di FRANCESCO ROTONDI, Founding partner Studio legale LabLaw,
che ha messo in evidenza le posizioni di Alis in materia di contrattazione collettiva: “Contrastare la firma di
Alis del CCNL logistica trasporto merci e spedizione in questo momento – ha detto – dimostrerebbe scarsa
intelligenza nel settore da parte di chiunque pensasse di farlo. I numeri di Alis sono così importanti che non
penso possa esserci qualche dubbio sulla sua rappresentatività. Il tema della firma del contratto di
riferimento è cruciale anche perché Alis apporterebbe valore aggiunto alla sua applicazione”. Questa
posizione è stata confermata anche dal sottosegretario al Lavoro CLAUDIO DURIGON che ha affermato
che “ALIS deve avere il suo contratto”. “E’ inverosimile pensare – ha concluso – che ci possa essere un
sindacato o un’altra organizzazione di categoria che voglia impedire la firma contrattuale ad una
associazione di questa portata”.