
La Spezia, 27 febbraio 2019
Fincantieri è tra i più importanti gruppi industriali del Paese nonché uno dei più importanti complessi navalmeccanici al mondo, fiore all’occhiello nel comparto della manifattura nazionale,
vanto per tutta l’Italia e in particolare della Liguria, segnatamente dello spezzino, dove ha sede
uno stabilimento strategico per il gruppo, al cui sviluppo e consolidamento hanno contribuito anche
il lavoro e l’impegno dei lavoratori e delle lavoratrici dello spezzino, che in questa azienda
riconoscono il proprio futuro e quello delle proprie famiglie.
Fincantieri, infatti, ha una valenza sociale ed economica rilevantissima per tutti i territori in cui è
insediata e i risultati conseguiti dalla gestione dell’Amministratore Delegato Giuseppe Bono sono
sotto gli occhi di tutti. Indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi vorrebbero non confermato, o quanto meno
ridimensionato nella sua azione, il dottor Bono in occasione dell’imminente rinnovo del Consiglio di
amministrazione della società. Questa ipotesi appare non condivisibile perché la gestione di Fincantieri
sotto il mandato di Bono, affiancato da un management di livello, ha messo in luce grande competenza e
straordinaria visione strategica grazie alle quali Fincantieri oggi ha un carico di lavoro che sfiora i 34 miliardi
di euro, che assicura sviluppo occupazionale per i prossimi dieci anni.
Confindustria La Spezia auspica che il Governo e l’azionista di Fincantieri sappiano compiere
scelte in continuità dal momento che c’è in gioco il futuro di una delle più importanti aziende del
Paese, per la quale sono richieste ancora capacità industriali che l’attuale management di
Fincantieri, sotto la guida di Giuseppe Bono, può continuare ad esprimere. Solo in questo modo si
potranno portare a termine accordi di importanza epocale per il gruppo e, in definitiva, per il Paese:
in primo luogo quello con la Francia per la creazione di un campione europeo della cantieristica.
S.P.A.