Venezia, 01 luglio- “In merito alla asserita assenza di trasparenza nell’informare adeguatamente la Regione del Veneto e il Comune di Venezia circa le attività in essere per la revisione del Piano Economico Finanziario alla base del PPP siglato fra l’Ente e il concessionario Venice.Ro.Port.Mos, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale intende chiarire che, tutta la documentazione è stata fornita in più occasioni, tanto ai rappresentanti di Città Metropolitana e Regione del Veneto, quanto ai rappresentanti istituzionali dei due Enti.
Al fine di fugare, si spera definitivamente, ogni dubbio in merito, alla presente vengono allegate le comunicazioni istituzionali in cui sono state fornite le risposte e chiariti i dubbi riguardanti l’operazione di riordino del PEF.
In ossequio alla trasparenza invocata, si ricorda inoltre che:
1- L’accordo di riordino del PEF è stato presentato nella seduta del Comitato di Gestione del 27 luglio 2018 ai rappresentanti della Città Metropolitana e delle Regione del Veneto come risulta dal verbale n°6/2018 ed è stato successivamente siglato dal Presidente dell’AdSP-MAS come previsto dall’art.8 della l.84/94 e ss.mm.ii).
2- Il perfezionamento dell’Accordo di revisione del PEF si è concluso con il voto favorevole a maggioranza della seduta del Comitato di Gestione del 20 gennaio 2020, momento in cui i rappresentanti di Città Metropolitana e Regione avrebbero potuto bloccare, se lo avessero voluto, l’Accordo di revisione del PEF. Nel corso di quella seduta, sempre in ossequio alla trasparenza richiesta, il solo rappresentante della Città metropolitana votò contro, giustificando tale scelta sulla base del fatto che tale attività (l’approvazione del verbale di accordo preliminare per la revisione del PEF del luglio 2018) non rientra nelle competenze del Comitato di Gestione ma è competenza esclusiva del Presidente (e in tal senso non si può che rilevare una palese contraddizione fra quanto dichiarato nel corso di tale seduta e quanto espresso successivamente). In assenza del rappresentante della Regione del Veneto e con i voti favorevoli del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale Dott. Pino Musolino e del Direttore Marittimo Amm. Piero Pellizzari, l’atto è quindi stato approvato in via definitiva.
3- Il voto contrario al Rendiconto 2019 espresso nella seduta del 18 giugno 2020 non può comportare in alcun modo la revisione dell’atto di riordino del PEF di Fusina poiché si determinerebbe un debito fuori bilancio e quindi un illecito (fattispecie che l’Ente, ovviamente, non prende nemmeno in considerazione); ciò che provoca invece è il rischio di paralizzare la disponibilità di finanziamento di opere e attività necessarie allo sviluppo dei Porti di Venezia e Chioggia”.