Nei primi tre mesi del 2013 sono stati registrati ricavi per 14 miliardi di dollari con un utile netto di 790 milioni di dollari. Rispetto allo scorso anno si e’ registrato una leggera diminuzione. Nel traffico container si’ e’ avuto un calo di centomila feu, passando dai 2,2 milioni del primo trimestre del 2012 ai 2.100 trimestre di questo scorcio d’anno. Nel settore terminalistico si e’ registrato un movimento di 8,6 milioni di teu, uguali a quelli del primo trimestre del 2012. Anche la Maersk Oil la compagnia petrolifera del gruppo ha registrato un calo rispetto agli stessi dati del trimestre 2012.Bene invece la societa’ che opera nel campo delle perforazioni petrolifere che registra tutti i dati in positivo con ricavi di 480 milioni di dollari. Le previsioni del fortissimo gruppo armatoriale danese sono soddisfacenti e tendono a chiudere l’esercizio finanziario del 2013, uguale a quello dell’esercizio del 2012, considerando l’ attuale situazione economica a livello mondiale.
La divisione container del gruppo, di cui, fra le altre fanno parte Maersk Line, Safmarine e SeaGo Line, ha registrato un profitto pari a 204 milioni di dollari, confermando i risultati positivi di fine anno.
“Crediamo che la disciplina nella gestione dei noli, così come interventi importanti sulla capacità volti a mantenere in equilibrio la domanda e l’offerta, siano gli elementi alla base di una performance che, comunque, deve fare i conti con una situazione di mercato molto complicata ed in continuo divenire. Anche per quanto riguarda il nostro Paese, i risultati ottenuti in questo primo quarto, in linea con i nostri obiettivi per il 2013, sono il riflesso degli sforzi della nostra organizzazione nella direzione di un costante allineamento alle strategie globali” (Orazio Stella, Managing Director di Maersk Italia)
