Progetto Italia / Alta velocità NAPOLI-BARI anche l’eccellenza campana nella filiera di WEBUILD

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Roma, 9 novembre 2020 - Cinquemila imprese che dal Brennero alla Sicilia danno il loro contributo alla crescita del paese. Sono loro la filiera di alcune delle più grandi infrastrutture complesse che il Gruppo Webuild sta costruendo oggi in Italia. (Di queste aziende attive nei più importanti cantieri italiani il 98% sono italiane)

Cinque progetti di cui il Gruppo è capofila: da Bicocca-Catenanuova – una tratta della futura Palermo-Catania – al Terzo Valico dei Giovi – la linea che potenzierà il collegamento tra il sistema portuale ligure e le principali linee ferroviarie del Nord Italia e del Nord Europa; dalla Galleria del Brennero – elemento centrale del collegamento veloce tra Verona e Monaco di Baviera – alla Metro M4 di Milano e alla Napoli-Cancello, una sezione della Napoli-Bari. Infrastrutture in costruzione che danno lavoro per l’esattezza a 4.921 imprese per un valore complessivo di contratti pari a 4,4 miliardi di euro.

Una sostenibilità che, da Palermo al Brennero, viene declinata attraverso la mobilità sostenibile. Quattro di queste grandi opere (la linea Bicocca-Catenanuova, il Terzo Valico dei Giovi, la Galleria di Base del Brennero e la Napoli-Cancello) riguardano l’alta velocità ferroviaria e rientrano nelle reti TEN-T, i collegamenti continentali sostenuti dall’Unione europea; la quinta, la M4 di Milano, è invece la nuova linea metropolitana che collegherà l’aeroporto di Linate al centro del capoluogo lombardo.

Tutte infrastrutture che partono da un comun denominatore, il Gruppo Webuild, e alle spalle hanno la forza della filiera italiana, migliaia di imprese dalle competenze e dalle tecnologie uniche al mondo.

E così da Nord a Sud partecipano alla filiera di Webuild tanto grandi aziende quanto società più piccole come la la Fratelli Gentile sulla Napoli-Bari che ha brevettato sistemi innovativi per la raccolta e la gestione dei rifiuti abbandonati lungo il tracciato dell’opera.

Dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia le attività delle imprese fornitrici spaziano su cantieri lontani tra loro, dove clima, caratteristiche geologiche dei territori, ambiente, ma anche condizioni economiche sono molto diversi. Sulla nuova linea Bicocca-Catenanuova, quella che porterà l’alta velocità in Sicilia tra Palermo e Catania, lavorano oggi insieme al Gruppo Webuild 193 imprese tra fornitori e subfornitori che hanno contratti per un totale di 104 milioni di euro.

Sono questi i numeri che raccontano cosa c’è oltre i cantieri. Le storie, le esperienze, il lavoro, le competenze di migliaia di aziende che hanno contribuito ad aggiungere eccellenza e innovazione all’immagine del made in Italy nel mondo. Tutte esperienze che oggi – attraverso il coordinamento di Webuild – vengono messe al servizio di una nuova stagione delle infrastrutture italiane e di un settore pronto a ripartire e a creare nuova occupazione grazie anche al Progetto Italia, il piano di consolidamento che prevede l’incorporazione di Astaldi e di altre aziende italiane per dar vita a un colosso capace di rilanciare le grandi opere dentro i confini nazionali e di imporre la propria leadership sui mercati esteri.

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