Napoli, 27 maggio 2013 - ”Fare unione tra le istituzioni locali e regionale per portare avanti il progetto del Grande Porto di Napoli, progetto che interessa anche quella parte di citta’ che confina con il porto”. Lo ha detto l’ammiraglio e commissario dell’Autorita’ Portuale di Napoli, Luciano Dassatti, nel corso dell’affollata conferenza stampa che si e’ svolta presso il parlamentino di piazzale Pisacane.
”In ballo vi sono 500 milioni di euro da parte dell’UE mentre, per i restanti 500 mln di euro ci saranno stanziamenti pubblici e privati. Una somma complessiva di 1 mld di euro che, in un momento critico come questo, servirebbe a dare ossigeno all’economia cittadina e portuale”. C’e’ una ”situazione critica del momento, superabile solo se siamo tutti uniti: Autorita’ portuale, operatori, sindacati ed istituzioni”.
”Venerdi’ scorso – ha concluso Dassatti – ho ricevuto la famiglia Messina che mi ha confermato personalmente di lasciare Napoli per Salerno”.
Pasquale Legora de Feo, ad della Conateco, evidenzia che ” il porto continua a tenere,nonostante alcune deficienze strutturali ataviche. Lo scorso anno abbiamo registrato un +3%. Per quanto riguarda la Ignazio Messina abbiamo perso alcune navi ma ci hanno assicurato che quelle con destinazione Libia approderanno a Napoli presso il nostro terminal. Con il terminal in ultimazione,la Nuova Darsena Napoli puo’ contare su un traffico di altri 650mila container e con un notevole apporto di lavoro per i giovani”.
Ha preso la parola anche l’ingegnere De Domenico ad della Rimorchiatori Napoletano che ha evidenziato che sul ”no” tecnico della Ignazio Messina nutre molti dubbi, ma anche sulla parte economica: ”diciamo che noi perderemo un 300mila euro di mancato incasso,ma non riusciamo a capire come fa ad andare in un porto vicino dove spendera’ il 40 per cento in piu”’.