Favorire lo sviluppo della logistica integrata e della mobilità sostenibile al fine di ridurre le emissioni legate alla movimentazione delle merci. Ma anche individuare parametri comuni e best practice per il settore del commercio moderno in ambito di tracciabilità e riciclo degli imballaggi e dei pallet, in un’ottica di sempre maggior circolarità nei processi aziendali.
Milano, 27 luglio 2021 – Queste le fondamenta alla base del protocollo di intesa siglato da Federdistribuzione e Assologistica che si ripropone di favorire progetti comuni, studi e servizi, per permettere alle imprese associate di accelerare i propri piani su due direttrici fondamentali per il Paese nell’immediato futuro, secondo le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: digitalizzazione e transizione ecologica.
«L’accordo con Assologistica si inserisce perfettamente nel più ampio percorso che la Federazione, di concerto con le aziende associate, sta portando avanti per contribuire concretamente alla transizione ecologica che deve intraprendere tutto il Sistema Paese – osserva il Presidente di Federdistribuzione, Alberto Frausin -. Ripensare i servizi di logistica in una modalità sempre più sostenibile aggiunge un tassello determinante in questa direzione e permette alle aziende del commercio di veicolare prodotti al consumatore in linea con le nuove abitudini d’acquisto e aspettative di servizio».
«Crediamo nelle collaborazioni strategiche, nelle catene del valore la cui efficienza risiede nella equipollenza di ogni anello e nell’importanza di innovare gli approcci prima dei processi – afferma il Presidente di Assologistica, Umberto Ruggerone – Per questo abbiamo voluto questo accordo: un passo significativo per sviluppare nel nostro Paese una logistica sostenibile e maggiormente integrata nei processi di creazione di valore, affinché divenga sempre più una leva competitiva anche grazie alla innovazione. Una sfida che Assologistica condivide con Federdistribuzione puntando su concretezza e competenza».
Il protocollo siglato oggi prevede inoltre la creazione di piattaforme di dialogo per affrontare concretamente il tema dell’interscambialità e della reverse logistic, studiando un sistema di tracciabilità tramite gli strumenti di standardizzazione internazionali (codici GS1) con il contributo dell’intelligenza artificiale. Un altro ambito di intervento è il miglioramento, lungo tutta la filiera, dei circuiti di raccolta e riuso di pallet e imballaggi promuovendo anche interventi normativi in questa direzione.
Tra gli obiettivi del protocollo, ampio spazio anche ad azioni volte a razionalizzare la logistica e i trasporti, con particolare riferimento alle infrastrutture dell’ultimo miglio, sviluppando l’intermodalità, al fine di rendere maggiormente competitivo il sistema in un’ottica di efficienza, sicurezza e sostenibilità. Da ultimo, sono previsti percorsi formativi per tecnici sui temi della logistica integrata e sostenibile con focus sull’ammodernamento dell’organizzazione aziendale.