“L’istruttore marittimo, pur avendo un ruolo centrale nel settore dello shipping è, a tutt’oggi, senza un riconoscimento giuridico formale e, quindi, senza alcuna tutela. Una lacuna non da poco se consideriamo che svolge un compito essenziale per la formazione e lo sviluppo delle competenze dei lavoratori marittimi, ed è quanto ho sottolineato oggi durante il question time al Mims”
è quanto si legge in una nota del deputato Davide Serritella del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti
Roma, 13 apr. – “Con la richiesta da parte del Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili di effettuare un censimento degli istruttori accreditati ai corsi di addestramento – aggiunge – potrebbe verificarsi che gli stessi centri di formazione si ritrovino senza personale qualificato e che gli istruttori possano perdere il lavoro, dopo aver prestato già 5 anni di servizio, perché non potrebbero più insegnare oltre, dato che manca il processo di rinnovo delle autorizzazioni alla scadenza quinquennale del rispettivo periodo di accreditamento”.
“Inoltre – prosegue Serritella -, gli istruttori potrebbero correre anche il rischio di non poter navigare in virtù del fatto che manca un riconoscimento formale dell’attività svolta. Oltre a un primo ordinamento degli addetti con il censimento, come annunciato oggi anche dal Mims è necessaria una proroga per arrivare a una soluzione condivisa e consentire agli istruttori di non perdere il lavoro e procedere con il riconoscimento del loro ruolo giuridico”, conclude.