Civitavecchia: al porto, esercitazione di emergenza civile-militare sul campo.

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La gestione della crisi secondo l’OSN, l’Osservatorio per la Sicurezza Nazionale

Roma, 13 settembre 2013 – Il prossimo 16 settembre il porto di Civitavecchia si trasformerà in teatro di crisi dando il via alla quinta esercitazione di emergenza nazionale COCIM, esempio intelligente di virtuosa e fattiva cooperazione civile-militare a scopo didattico.
La spettacolare esercitazione, organizzata dall’Osservatorio per la Sicurezza Nazionale (OSN), nasce con l’obiettivo di fornire ai frequentatori militari e civili del 34° corso sulla cooperazione civile-militare (COCIM), un quadro aggiornato della normativa e delle procedure vigenti in materia di difesa civile, protezione civile, cooperazione civile-militare e pianificazione civile d’emergenza in ambito nazionale, ONU, NATO e UE.
L’OSN, attivo da 7 anni, è un progetto CeMiSS (Centro Militare di Studi Strategici) e SELEX– ES – Finmeccanica con la partecipazione di Istituzioni, Aziende, Università e Centri di Ricerca.
Ne è scaturito un innovativo gruppo di lavoro che, attraverso lo studio e la costruzione di un linguaggio comune ha lavorato, corso dopo corso, alla pianificazione, organizzazione ed esecuzione di esercitazioni di emergenza nazionale via via più complesse.
Per il 2013 il gruppo ha proposto di sperimentare per la seconda volta la cooperazione su un campo reale, con i veri protagonisti, simulando una grave emergenza sanitaria transfrontaliera che vedrà coinvolta, presso il porto di Civitavecchia, una nave del Gruppo Grimaldi.
Lo scenario prevede il soccorso di migranti, la propagazione di gravi malattie infettive, gli interventi di contenimento della folla e altro ancora e offre una importante occasione per addestrare sinergicamente la totalità delle componenti militari, di polizia e di soccorso operanti in frangenti analoghi.
I partecipanti dovranno valutare gli eventi, gestire i soccorsi e affrontare le emergenze sanitarie sperimentando l’interazione delle risorse deputate al soccorso tecnico urgente con le esigenze di ordine e sicurezza pubblica: potranno quindi osservare le dinamiche di intervento proprie per ciascuna Forza attivata per la soluzione di una emergenza di gravità tale da compromettere la stabilità dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Sul campo un imponente spiegamento di forze coordinate e dirette dallo staff dell’OSN/CeMiSS: la Capitaneria di Porto, i Vigili del Fuoco, la Prefettura e la Questura di Roma, l’USMAF (Uffici Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera), il Ministero della Salute, la Croce Rossa Italiana (Nucleo di decontaminazione NBCR del Corpo Militare; Reparto Sanità Pubblica; Corpo Militare e Corpo delle Infermiere Volontarie), l’ARES 118, la Polizia di Stato (Questura; Polizia di Frontiera), i Carabinieri, la Guardia di Finanza (Reparto Operativo Aeronavale, Compagnia e Stazione Navale di Civitavecchia), l’Esercito (7° NBC “Cremona” e 11° Reggimento “Leonessa”), il Gruppo Grimaldi e altri ancora.
Dietro le quinte, come parte attiva dell’organizzazione e della dinamica di studio e approfondimento sulla cooperazione civile-militare: il Centro Militare di Studi Strategici, SELEX-ES, il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, il Gruppo Ferrovie dello Stato, il Ministero dello Sviluppo Economico, Telecom Italia, Vodafone, il Comando dei Carabinieri per la tutela della Salute, Banca d’Italia, il Gruppo Acea, il Ministero dell’Interno-Difesa Civile, il Centro Ricerche Themis e l’Ufficio del Consigliere Militare presso la Presidenza del Consiglio.
Per osservare da vicino l’attività di questo straordinario laboratorio che incoraggia e facilita la cooperazione e il confronto interistituzionale sui temi della difesa e della sicurezza, l’appuntamento è il 16 settembre al porto di Civitavecchia.

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