ASSOPORTI – Sottoscritta dichiarazione d’intenti dei porti dell’Adriatico

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Un summit per condividere prime proposte e buone pratiche

Si è svolto ieri a Dubrovnik il primo summit dei Presidenti delle Autorità Portuali dell’area dell’adriatica, in coincidenza con la sesta edizione dell’Adriatic Sea Forum  (cruise, ferry, sail and yacht) organizzato da Risposte Turismo, questa nuova iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione esistente tra Assoporti e Risposte Turismo

 

I Presidenti dei porti dell’area Adriatica hanno sottoscritto una dichiarazione d’intenti nella quale si impegnano a svolgere iniziative congiunte, individuando insieme punti comuni per una collaborazione che possa valorizzare l’area in questione.

In questa prima riunione del Summit, gli organizzatori e i presidenti hanno dichiarato esplicitamente che non si tratta di una nuova associazione o altro organismo, bensì di momenti di confronto su temi d’interesse comune, e di condivisione delle buone pratiche utilizzate per superare sfide e criticità. Al centro di questo primo incontro, il turismo marittimo dell’Adriatico, in particolare, la relazione tra porto-città. I porti hanno un ruolo essenziale nel dialogo sia con le compagnie di navigazione che con i territori circostanti.  In questo contesto, si guarda alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, ma anche alla promozione e valorizzazione dei territori incentivando la comunicazione con le comunità locali.

A margine della firma della dichiarazione, il Presidente Rodolfo Giampieri ha dichiarato, “Oggi si avvia una collaborazione tra i porti adriatici che rappresenta un tassello importante per l’area e i paesi coinvolti in una chiave di sistema. Importante, a questo riguardo, l’adesione di ESPO, che da un taglio macro-europeo al progetto. L’Italia si presenta compatta con tutti i presidenti dei porti delle AdSP dell’area adriatica, consapevoli di quanto la collaborazione sia un elemento fondante per affrontare il futuro del comparto. Sono molto soddisfatto di quanto raggiunto oggi, una firma che ha coinvolto 4 paesi della sponda adriatica non è una cosa di poco conto, oltretutto destinata ad allargarsi ancora.”

Ulteriori obiettivi e temi da approfondire saranno decisi prima del prossimo summit e contiamo di avviare anche degli studi sui traffici e sui modelli di turismo passeggeri per migliorare quest’esperienza sia per I turisti che per le comunità. 

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