newcleo, Fincantieri e RINA collaborano allo studio di fattibilità per la propulsione navale nucleare

Newcleo - France

Le aziende firmano un accordo per esplorare l’applicazione di un progetto  di mini-reattore chiuso da utilizzare su grandi navi, con il potenziale di  decarbonizzare l’industria navale 

newcleo, azienda di tecnologie nucleari pulite e sicure  impegnata nello sviluppo di reattori innovativi di IV generazione che utilizzano scorie nucleari  esistenti come combustibile, annuncia di aver firmato un accordo con Fincantieri (BIT: FCT),  una delle maggiori società di costruzione navale al mondo, e RINA, multinazionale di ispezione, certificazione, classificazione navale e consulenza ingegneristica

 

Londra – 25 Luglio 2023 – In base a questo accordo, le tre società uniscono le loro profonde competenze internazionali  e la loro esperienza nell’innovazione per realizzare insieme uno studio di fattibilità per  applicazioni nucleari nel settore navale, sfruttando la tecnologia dei piccoli reattori modulari  raffreddati a piombo (SMR) di newcleo.

L’impiego dell’innovativo reattore veloce raffreddato al piombo (LFR) di newcleo per la  propulsione navale comporterebbe l’installazione di un mini-reattore chiuso sulle navi, che  funzionerebbe alla stregua di una piccola batteria nucleare in grado di produrre una potenza  elettrica di 30 MW. Ciò richiederebbe rifornimenti sporadici (solo una volta ogni 10-15 anni),  una manutenzione molto limitata e una facile sostituzione del reattore a fine vita.

L’utilizzo dell’energia nucleare pulita per alimentare le navi contribuirebbe a decarbonizzare  rapidamente un settore alle prese con l’enorme consumo di combustibili fossili e le conseguenti  emissioni di carbonio. L’industria navale, attraverso l’Organizzazione Marittima Internazionale  (IMO), ha approvato la scorsa settimana al MEPC(80) i nuovi obiettivi di riduzione delle  emissioni di gas serra, per azzerarle entro o intorno al 2050.

Sebbene l’industria navale trasporti ancora il 90% delle merci del mondo e il quarto studio 2020  dell’IMO sui gas serra confermi che le sue emissioni di anidride carbonica sono meno del 3%  delle emissioni totali di CO2 prodotte dall’uomo, le azioni dei grandi attori di questo settore  hanno il potenziale di guidare i mercati e generare trend.

Inoltre, l’utilizzo dell’energia nucleare sulle navi salvaguarda l’ecosistema marino in caso di  incidente. Con il progetto di newcleo, il piombo liquido all’interno del reattore si solidificherebbe  raffreddandosi a contatto con l’acqua fredda, racchiudendo il nucleo del reattore in un involucro  solido e contenendo tutte le radiazioni grazie alle proprietà schermanti del piombo.

Infine, i reattori per prolusione navale di newcleo eliminerebbero l’attuale necessità di  rifornimenti frequenti e, al termine della loro vita, l’intera unità LFR verrebbe semplicemente  rimossa e sostituita con una nuova, mentre l’unità esaurita verrebbe portata via per lo

smantellamento e il riprocessamento.

Stefano Buono, Presidente e CEO di newcleo, ha commentato:

“Sono lieto di lanciare insieme a Fincantieri e RINA un progetto di propulsione navale nucleare  civile con questo importante studio di fattibilità. Fincantieri e RINA sono due leader mondiali  nel settore navale e la combinazione delle loro competenze con la nostra innovazione  tecnologica può portare una soluzione concreta al problema delle emissioni di carbonio nel  trasporto marittimo.

Fin dalla nostra nascita, l’ambizione di newcleo è stata quella di contribuire ad accelerare la  decarbonizzazione e di fornire energia pulita, sostenibile e conveniente per soddisfare le  esigenze delle comunità e delle imprese.

Guardo con fiducia ai risultati dello studio di fattibilità e alle prossime tappe del progetto”.

Pierroberto Folgiero, CEO e Direttore Generale di Fincantieri, ha commentato:

“Oggi Fincantieri ribadisce la sua vocazione ad essere pioniere e catalizzatore del progresso  nel settore marittimo con tecnologie all’avanguardia, efficienti e sostenibili. L’accordo ci  permette infatti di esplorare la possibilità di aggiungere una nuova e visionaria soluzione tra  quelle a nostra disposizione per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione che  l’industria si è posta.

L’energia nucleare ha un enorme potenziale e, come tale, ha bisogno delle migliori competenze  per essere espressa, e siamo orgogliosi di unirci a partner come newcleo e RINA per  contribuire a questo obiettivo”.

Ugo Salerno, Presidente e CEO di RINA, ha commentato:

“Il miglioramento dell’efficienza del carburante e della progettazione delle navi sta già dando  buoni risultati nel ridurre l’impatto dell’industria navale sull’ambiente. Tuttavia, per raggiungere  gli obiettivi fissati per questo settore, abbiamo bisogno di combustibili alternativi con un basso  contenuto di carbonio dall’estrazione allo smaltimento.

L’energia nucleare sarà una delle risposte a questi obiettivi. Inoltre, i reattori nucleari modulari  di piccole dimensioni saranno la soluzione più efficiente per applicare l’energia nucleare alla  propulsione navale civile.

Siamo orgogliosi di collaborare con newcleo e Fincantieri per rendere fattibile, il prima  possibile, l’implementazione di reattori nucleari modulari di piccole dimensioni sulle navi”.

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