Napoli, 28 novembre 2013 – L’Assemblea dei dipendenti dell’Autorità Portuale di Napoli, riunitasi nella giornata di oggi 28 novembre 2013, insieme al Segretario Generale e ai dirigenti, ha chiesto le dimissioni del Commissario Straordinario Luciano Dassatti. I lavoratori tutti, senza distinzione, hanno infatti ritenuto compromesso il rapporto di fiducia e di rispetto che deve intercorrere tra il legale rappresentante dell’Ente e la struttura guidata dal Segretario Generale.
Il Commissario Luciano Dassatti, Presidente dell’Autorità Portuale dal 2009 al 2013, ha nell’intervista resa sabato 23 novembre a “Il Mattino”, leso gravemente la dignità dell’intera Autorità Portuale accusando di incapacità e inefficienza 91 lavoratori su 96.
Un attacco incomprensibile se si considera che prima di essere Commissario, Luciano Dassatti è stato per quattro anni Presidente dell’Ente con pieni poteri di stabilire l’indirizzo politico e gestionale dell’Ente e dell’intera comunità portuale.
Il Presidente è, difatti, l’unico organo monocratico di vertice, “con qualità esclusivamente tecnico-professionale-manageriale”, cui anche la Corte Costituzionale attribuisce “un ruolo fondamentale anche di carattere inventivo, propulsivo, innovativo.”