Mantova: il porto della citta’ al centro della scena portuale internazionale

porto di mantova

Ad Atene i porti del Sud Est Europa al centro di una conferenza internazionale
Risultato raggiunto grazie all’azione sinergica del Progetto SEE MARINER e ALOT

Mantova, 6 dicembre 2013 – ALOT, Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica, sarà tra i protagonisti della conferenza internazionale “Sicurezza e protezione ambientale nei porti dell’UE” che segnerà la conclusione del progetto SEE MARINER il prossimo 10 dicembre ad Atene (GR).

La conferenza si terrà presso l’Autorità Portuale del Pireo e vedrà riconfermarsi il porto di Mantova come uno dei più importanti porti a livello internazionale: quest’incontro segue infatti la conferenza tenutasi a Mantova lo scorso gennaio, che ha visto la partecipazione di un centinaio di esperti del settore provenienti da tutti il mondo. L’agenda della conferenza di Atene, a cui interverranno molti portatori di interesse transnazionali, prevede la presentazione del sistema portuale mantovano, nel complesso del Sistema Idroviario del Nord Italia, da parte dello staff di ALOT, in qualità di partner attivo nel progetto SEE MARINER, Sistema integrato di monitoraggio del trasporto merci pericolose per via marittima e fluviale nel Sud-Est Europa, co-finanziato dal programma South East Europe, e iniziato nel 2011 con l’obiettivo principale di istituire il network SEE MARINER, ovvero una rete di porti marittimi e fluviali, a copertura di una vasta area del Sud Est Europeo, che migliori l’interoperabilità delle attività di monitoraggio ed aumenti l’efficacia delle operazioni di prevenzione comune dei rischi ambientali attraverso un sistema tecnologico innovativo.

ALOT ha avuto un ruolo importante nel progetto in quanto ha coordinato e sviluppato ricerca, raccolta e analisi dettagliata, a livello transnazionale, delle migliori pratiche dei sistemi di monitoraggio di trasporto marittimo, fluviale e di movimentazione e stoccaggio nei porti di merci pericolose. Questa analisi ha prodotto il “perspective study” fondamentale per creare il sistema SEE MARINER: lo studio ha identificato infatti una serie di prerequisiti fondamentali allo sviluppo della sicurezza nel trasporto marittimo e fluviale di merci pericolose, tra cui la collaborazione dei portatori di interesse, la cooperazione tra le istituzioni, il supporto del settore pubblico, la pianificazione e il design del sistema di supporto SEE MARINER e delle sue infrastrutture. Le altre attività di progetto hanno visto lo sviluppo del meccanismo di supporto per il monitoraggio del trasporto di merci pericolose ed il design dei vari centri operativi dislocati presso i porti coinvolti nell’azione (Koper, Gyor, Venezia, Varna, Galati e Mantova), lo sviluppo e organizzazione di corsi di formazione sullo stesso sistema, rivolti agli staff operanti nei porti, e l’implementazione degli stessi centri di supporto al centro dati base del Pireo. L’ultima azione svolta ha avuto il compito di valutare le funzionalità tecniche del sistema.

A livello locale, il progetto ha quindi permesso il collegamento del porto di Mantova nel sistema informativo SEE MARINER, attraverso l’installazione di due hardware, un ricevitore AIS e un’antenna AIS, e di un software, che garantiscono all’Autorità Portuale di Mantova (gestita dalla Provincia di Mantova) informazioni in tempo reale sul traffico navi con il sistema AIS a bordo. Inserendo il porto di Mantova in questo sistema transnazionale che coinvolge 7 paesi: Grecia, Slovenia, Montenegro, Romania, Albania, Bulgaria, Italia, si è valorizzato e promosso il porto di Mantova nello scenario di trasporto sostenibile, con un impatto positivo sulla prevenzione dei rischi e sulla tutela ambientale, attraverso il monitoraggio del traffico in tempo reale, soprattutto nell’area sensibile di Valdaro e nelle diverse aree protette attorno al porto di Mantova, segnate come tali anche da Natura2000. Installando il centro di supporto al porto, con la possibilità di sviluppare il network lungo tutto il sistema idroviario, si rende inoltre questa modalità di trasporto sempre più sicura, competitiva e sostenibile rispetto anche alle altre modalità esistenti, in particolar modo quella stradale, supportando le attività realizzate finora dalla Provincia di Mantova nel settore dei trasporti, orientate sempre più a incentivare le aziende verso scelte di trasporto più sostenibili.

Il progetto SEE MARINER è quindi riuscito, a livello locale, a inserire il porto di Mantova in un raggio d’azione e prospettiva ben più ampi: l’area del Sud Est Europeo è infatti caratterizzata da una continua crescita dei trasporti, grande opportunità questa per il porto lombardo e per tutto il sistema idroviario del Nord Italia che offrono enormi potenzialità infrastrutturali, ma che non vengono ancora sfruttate appieno, nel sistema di servizi e offerte del trasporto multimodale.

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