Roma: Trasportounito,Longo a Lupi ”se almeno sapesse di quello di cui parla”

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Consenso maggiore delle aspettative al fermo dell’autotrasporto 

Roma, 8 dicembre 2013 – “Basta menzogne: il governo – afferma Maurizio Longo segretario generale di Trasportounito – è l’unico responsabile dei danni economici (e sociali) che saranno causati dal fermo dell’autotrasporto. L’ultima bugia è quella paradossale del ministro Lupi secondo il quale non esistono motivazioni per la protesta perché tutte le richieste sono state accolte. Quelle dei suoi amici, non quelle della gente che lavora sulle strade”
“Basta – prosegue – bugie su infiltrati o rivoluzionari, che non appartengono alla sfera dei nostri rappresentati; la verità è che il Governo non ha voluto concedere quattro regole certe che Trasportounito ha chiesto per la sopravvivenza del imprese italiane di autotrasporto. Al contrario, il Governo ha preferito erogare 330 milioni di euro (che non finiranno certo nelle casse delle imprese di autotrasporto); ha preferito pagare, anziché fissare regole certo scomode per qualcuno, ma comuni e normali in qualsiasi paese evoluto dell’Europa.”
“Considerato che – conclude Longo – la stragrande maggioranza delle imprese di autotrasporto, a prescindere dall’associazione di appartenenza, la pensa esattamente come noi, va da se che il consenso alla protesta sarà maggiore delle aspettative.

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TRASPORTOUNITO: Longo: “Il governo schernisce il fermo ma autorizza i Tir a circolare di domenica”
Una presa in giro consentire la circolazione alle 18.00: d’ora in poi deve diventare una regola
 “Da un lato ci si sforza di ribadire in ogni sede che non si tratta di un  fermo nazionale  dell’autotrasporto, ma lo stesso governo, che attua questa campagna di disinformazione, assume, mettendo a rischio la sicurezza di migliaia di famiglie sulle strade del rientro domenicale, una decisione senza precedenti, quella di anticipare alle 18 di stasera anziché alle 22 l’autorizzazione ai Tir a circolare”.
A meno di nove ore dall’inizio del fermo nazionale della categoria, che scatterà alla mezzanotte, Maurizio Longo, segretario nazionale di Trasportounito,  punta il dito sulle contraddizioni del governo (incapace di intervenire con serietà nel comparto dell’autotrasporto) e oggi protagonista di una decisione “a dir poco sconcertante”.
“Nel momento in cui il sottosegretario Girlanda – sottolinea Longo – si affanna ad affermare che non esiste alcun fermo dell’autotrasporto, ma solo alcuni movimenti di protesta e le altre associazioni di regime a loro volta sostengono che le sigle “davvero importanti” non aderiscono alla protesta, il governo fa scattare in anticipo “in via del tutto eccezionale”, la luce verde per i Tir che alle 18 di questa sera si mischieranno con le auto delle famiglie in circolazione nel week end”.
“Ribadiamo con forza che quella di Trasportounito è un fermo di categoria, annunciato alle autorità competenti nei tempi previsti e autorizzato nelle modalità previste dalla legge. Un fermo che si pone l’obiettivo di spingere il governo a emanare norme che garantiscano la sicurezza sulle strade, e il ritorno alla legalità in un settore che è stato spinto, con la complicità di chi oggi tuona contro il fermo, verso la frontiera della disperazione”.
Se oggi il ministero degli Interni scopre il rischio di infiltrazioni estremistiche e pensa di risolvere i problemi con la forza dei manganelli, allora l’Italia è davvero un povero paese.

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