Roma: MIT,”nessuna eliminazione,ma accorpamento della D.G. dei porti”

lupi maurizio,ministro-infrastrutture

MA ALLORA PERCHE’ NON ”ACCORPARE” PARLAMENTO E SENATO ? (Ndr)

Roma, 10 dicembre 2013 – “Non c’è nessuna ‘soppressione’ o ‘eliminazione’ della Direzione Generale Porti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Lo precisa il Ministero in una nota, facendo riferimento a “titoli quali ‘L’Italia pronta a tradire i porti’”, che “generano allarmismi inutili e dannosi, soprattutto in un momento in cui il ministero è impegnato nell’elaborazione di un nuovo piano di razionalizzazione delle attuali 24 Autorità portuali, che le riduca significativamente nel numero introducendo il concetto di distretti logistico-portuali in grado di fare sistema e di confrontarsi non con la concorrenza interna ma con la competizione internazionale dei grandi porti del Nord Europa e delle crescenti economie marittime del Sud del Mediterraneo. Gli allarmismi sono dannosi soprattutto se non supportati dai dati di fatto”.

“Con la riforma del Titolo V della Costituzione – spiega il Ministero – gran parte delle competenze in materia di porti e demanio marittimo sono state assegnate alle Regioni e agli enti locali. Nel nuovo schema di riorganizzazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è prevista la Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne che non cancella nessuna delle competenza e delle funzioni residue, ma per esigenze di razionalizzazione e di sinergia tra i due comparti – conclude – accorpa la Direzione generale per i porti e la Direzione generale per il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne”.

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