In vista delle festività pasquali 2024 la Guardia Costiera di Napoli ha intensificato, tra il 25 ed il 01 aprile, i controlli in materia di Sicurezza della Navigazione attraverso una mirata attività a bordo delle unità navali che effettuano i collegamenti per le isole del Golfo di Napoli
L’attività ha attenzionato in particolare il corretto utilizzo dei combustibili ad uso marino consentiti dalla vigente normativa, al fine di limitare le emissioni in atmosfera di gas di scarico, nonchè l’inquinamento acustico provocato dalle unità navali che scalano i porti del Golfo di Napoli, al fine di preservare non solo l’area portuale, ma anche il contesto cittadino entro cui essa si sviluppa, da immissioni nocive non consentite
Tali controlli, per altro verso, hanno contribuito a monitorare anche le condizioni di lavoro degli equipaggi imbarcati, attraverso la verifica di regolarità delle valutazioni del rischio di danno alla salute dei lavoratori per la presenza dei rumori e delle vibrazioni generate dai macchinari di bordo, confrontandole con la situazione di fatto.
Non è stato tralasciato, peraltro, l’aspetto della preparazione degli equipaggi di bordo e della loro prontezza operativa in caso di emergenza, attraverso l’esecuzione, in taluni casi, della visita ex art. 30 del regolamento sulla Sicurezza della Navigazione, il d.P.R. 435/91, denominata “visita ai servizi di bordo” e finalizzata al monitoraggio dei livelli ottimali della professionalità dei marittimi.
I controlli hanno potenziato le attività ispettive che la Capitaneria di Porto di Napoli già compie ogni giorno, attraverso le linee d’azione del locale nucleo ispettivo dello Stato di bandiera -FSC per le navi italiane, e dello Stato di approdo – PSC per quelle straniere, alle dirette dipendenze del Direttore marittimo della Campania – Ammiraglio Ispettore (CP) Pietro VELLA a salvaguardia della sicurezza della navigazione, della vita umana in mare e della prevenzione dell’inquinamento marino. Il lavoro dei team, formati da ispettori di Sicurezza della Navigazione qualificati a livello internazionale, consente al nostro Paese di attestarsi, infatti, tra le eccellenze europee nel settore strategico della sicurezza dei trasporti marittimi. Il Team che insiste nel sorgitore partenopeo, in particolare, è statisticamente e storicamente uno dei più attivi d’Italia, vista la notevole presenza sia di navi iscritte nei registri del Compartimento Marittimo di Napoli che di Compagnie di navigazione con sede a Napoli.
Garantire, tramite un costante monitoraggio, l’efficienza delle navi mercantili in un bacino chiuso e intensamente trafficato qual è il Golfo di Napoli, è essenziale per la sicurezza di chi viaggia e vi lavora e per la salvaguardia dell’ambiente marino.
Nell’ulteriore, duplice ottica di garantire un elevato standard di sicurezza a bordo e di facilitare l’erogazione di un servizio qualitativamente elevato, in queste giornate di intenso traffico di passeggeri nel sorgitore napoletano, senza peraltro arrecare ritardi alle partenze, salvo casi di necessità, sono in corso mirate ispezioni tecniche e documentali volte a verificare l’adozione della corretta organizzazione di bordo sotto i profili della tutela dell’ambiente, di quella della salute e sicurezza dei lavoratori marittimi, del rispetto dei limiti che scandiscono gli orari di lavoro e riposo, nonché la corretta tenuta e l’aggiornamento delle documentazioni tecniche degli apparati di bordo.
In linea generale, l’attività già in corso di svolgimento, anche durante le ore serali e i giorni e festivi, risulta al momento ben recepita sia dagli operatori che dal pubblico, per il fine comune quale la sicurezza dei trasporti marittimi. Durante le fasi di controllo, nello spirito della più fattiva collaborazione e di vicinanza dell’Amministrazione marittime, alle Società che operano il trasporto marittimo nel Golfo ed in linea con gli obiettivi ispettivi, sono stati in ogni caso sensibilizzati i Comandi di bordo sull’importanza della scrupolosa osservanza sia delle normative ambientali che di quelle inerenti al lavoro marittimo.