Roma: Autotrasporto-CNA-Fita, ”non sara’ l’austerity a risanare le casse Inps; aiutiamo le imprese italiane a sostenere il lavoro

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Roma, 4 febbraio 2014 – La nota tecnica del Mef è allarmante e ci mostra una prospettiva contabile del nostro ente previdenziale nazionale, l’Inps, con una criticità estremamente chiara: le entrate derivanti dai contributi versati non coprono le uscite determinate dalle prestazioni erogate per le pensioni maturate. Inoltre la forbice tra questi due elementi fondanti la contabilità dell’Inps è in costante aumento obbligando lo Stato a crescenti trasferimenti dalla fiscalità generale a quella previdenziale. Un problema questo su cui CNA-Fita ha più volte messo l’accento, per esempio nel corso dell’ultimo rinnovo del ccnl nazionale dei trasporti e della logistica, chiedendo alle organizzazioni sindacali, maggiore flessibilità per aiutare le imprese artigiane italiane a garantire gli attuali livelli occupazionali, oppure come nel caso del grave quanto allarmante fenomeno dell’estero-vestizione e del distacco transnazionale che stanno letteralmente contribuendo ad impoverire le casse previdenziali nazionali. “Se non riusciremo su temi così cruciali – ha dichiarato Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA-Fita – a controbilanciare la schiacciante aggressività dei paesi dell’est, la situazione a breve non sarà più controllabile e la prospettiva, nel medio-lungo periodo sarà un ulteriore peggioramento sui conti previdenziali e a quel punto – ha concluso Franchini – non sarà più un problema di austerity in quanto non ci sarà più nulla da tagliare perché le imprese, con i loro dipendenti, saranno altrove.

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