Si è riunito l’Organismo di partenariato della risorsa mare dell’AdSP dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, previsto dall’articolo 11 della legge 84/94, e composto da 13 membri con funzioni di confronto partenariale tra le autorità pubbliche e il mondo delle imprese che operano in porto
L’obiettivo è quello di avviare una strategica cooperazione su specifiche tematiche, legate allo sviluppo delle infrastrutture portuali interne alla circoscrizione dell’Ente
Tra gli argomenti posti all’ordine del giorno, è stato illustrato il Bilancio di previsione 2025, organizzato per far fronte agli investimenti che l’Ente, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, ha indicato a sostegno della crescita dei porti interni alla propria circoscrizione.
A tale proposito, nel corso dell’incontro, sono stati descritti gli interventi infrastrutturali, previsti nel Programma operativo triennale e nel Programma triennale delle opere pubbliche, attraverso i quali sono state delineate opere specifiche a sostegno della maggiore infrastrutturazione dei cinque porti, ognuno dei quali con specifica destinazione.
La conclusione della seduta ha visto la manifestazione dell’unanime consenso, con la relativa approvazione del verbale, espresso dai membri dell’organismo in merito alla complessiva programmazione economica e infrastrutturale che sarà presentata e votata, per la relativa adozione, ai membri del Comitato di gestione nella prossima riunione del 31 ottobre.
In base a quanto disposto dalla normativa vigente sono membri dell’organismo di partenariato della risorsa mare, oltre il presidente dell’Adsp, che lo presiede, l’Autorità marittima, un rappresentante degli armatori, uno degli industriali, uno degli operatori portuali (articoli 16 e 18), un rappresentante degli spedizionieri, degli operatori logistici intermodali, degli operatori ferroviari, degli agenti e dei raccomandatari marittimi, degli autotrasportatori, da tre rappresentanti dei lavoratori delle imprese, da un rappresentante del turismo e del commercio operanti in porto.