“STABILITA’ ” 2016, STOP EURO1 E 2: TANTI TAGLI, ZERO RISORSE

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Taranto, 11 gennaio 2016 – E’ un’amara sorpresa quella che i trasportatori italiani hanno ricevuto dal Governo nel brindare al nuovo anno perché la legge di Stabilità 2016 (n. 208/2015), in vigore dallo scorso 1° gennaio, ha disposto la soppressione dell’agevolazione sul gasolio da autotrazione per i mezzi di classe ecologica EURO1 ed EURO2: 920 Mln euro complessivi, che introiteranno le casse pubbliche nel periodo 2016-2022.

 Nel merito:

  • I fondi strutturali per il settore restano un’illusione – perché autofinanziati dalle imprese – con ulteriore aggravio della sperequazione tra quanto il settore dà e quanto riceve, in termini di risorse;

  • il minor onere, prelevato direttamente dalle tasche degli autotrasportatori, non incentiva l’acquisto dei camion di ultima generazione. Il danno è enorme: migliaia di imprese vengono “castrate” dell’unica fonte di mantenimento di un equilibrio finanziario già precario, senza peraltro risolvere l’annoso problema dell’anzianità del parco circolante e con buona pace del crescente fenomeno della mortalità sulle strade;

  • si attribuisce valenza di premialità ad uno strumento finalizzato invece a risarcire il maltolto, stante un’aliquota d’accisa tra le più alte d’Europa e che viene pagata – dalle imprese – in egual misura, a prescindere dalla classe d’inquinamento del veicolo posseduto;

  • trova conferma il disinteresse dell’Esecutivo per l’autotrasporto, che pure contribuisce a generare una quota rilevante del PIL di questo Paese. Si risanano invece, “scippando” alla gomma, i bilanci fallimentari degli operatori marittimi e ferroviari che ricevono un regalo da 198 milioni di euro, destinati a progetti per il miglioramento della catena intermodale;

  • suona uno sberleffo che, in caso di “eventuali maggiori risparmi accertati”, un misero 15% agevolerà “l’acquisto di mezzi di ultima generazione destinati al servizio dell’autotrasporto merci su strada”, mentre l’85% delle risorse sarà destinato ad un apposito fondo per il trasporto pubblico locale (TPL), confermando il sospetto che l’autotrasporto stia facendo da “banca” a questo Paese.

TRASPORTOUNITO-FIAP

 

Il segretario prov.le taranto

(F.to) Biagio Provenzale

 

Il presidente drive club

(F.to) Antonio Mollica

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