Roma, 23 agosto 2016 – Siglato, nel domeriggio a Roma, tra la forza europea EunavforMed, impegnata nella missione anti-scafisti denominata ‘Sophia’, e le autorità militari del governo Serraj un accordo per l’addestramento della Guardia costiera e della Marina libica. Si tratta di un compito ulteriore che il Consiglio dell’Unione Europea ha affidato all’operazione ‘Sophia’ lo scorso 20 giugno, quando è stato anche deciso di estendere il mandato della missione. Il ‘Memorandum of understanding’ è stato siglato presso il quartier generale dell’operazione ‘Sophia’, alla periferia di Roma, dal comandante dell’operazione Sophia, l’ammiraglio Enrico Credendino, e dal commodoro Abdalh Toumia, comandante della Guardia Costiera libica. Il programma dell’addestramento – che vedrà coinvolti diversi altri organismi, come la missione Eubam Libia, Frontex e Nazioni Unite – sarà suddiviso in tre pacchetti.
Il primo pacchetto, della durata di 14 settimane, verrà svolto in acque internazionali a bordo di una nave della Marina Militare, probabilmente una nave anfibia, in grado di ospitare a bordo fino a ottanta militari libici selezionati secondo specifici criteri definiti nel Memorandum.
Il secondo pacchetto, prevede il training dei militari libici in centri di addestramento di uno Stato membro dell’Unione Europea, oppure in Libia. “Questo secondo pacchetto, della durata di 14 settimane – spiegano al quartier generale di EunavforMed – si propone di addestrare fino a cinquecento militari libici alle operazioni di sicurezza marittima.
Infine, il terzo pacchetto, della durata di otto settimane, verrà svolto a bordo dei pattugliatori libici con l’assistenza di un’unità dell’Unione Europea in acque territoriali libiche e nel porto di Tripoli. “L’obiettivo del programma – si sottolinea al comando dell’operazione ‘Sophia’ – è di far conseguire alla Guardia Costiera ed alla Marina libica le capacità per poter operare in autonomia nelle attività di ‘law enforcement’ e di ‘search and rescue’, volte a contrastare il traffico di esseri umani”