Verona, 24 febbraio 2017 – 400 adesioni in solo 4 mesi dalla fondazione, oltre a numerose collaborazioni strategiche con realtà istituzionali e private, sia a livello nazionale che internazionale.
E’ quanto emerso dalla presentazione ufficiale di A.L.I.S. – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile al settore dei trasporti, che ha avuto luogo oggi nell’ambito della manifestazione fieristica Transpotec 2017 di Verona. “A pochi mesi dalla sua fondazione, l’Associazione è costituita da oltre 400 aziende associate, per un totale di oltre 110.000 unità di forza lavoro e un parco veicolare di circa 70.000 mezzi – ha dichiarato Guido Grimaldi, Presidente di A.L.I.S. – Si tratta di un risultato importante, che testimonia il valore di un progetto in cui crediamo fermamente e che intende promuovere un rilancio serio e condiviso del settore”.
Ed ha aggiunto: “La nostra presenza al Transpotec nasce dalla convinzione che possiamo e vogliamo dare il nostro contributo ad un evento importante, perché rappresenta lo specchio di uno scenario economico settoriale molto rilevante”.
Nel corso dell’incontro, il Presidente Guido Grimaldi e il Direttore Generale Marcello Di Caterina hanno illustrato ai giornalisti del settore e a tutti gli intervenuti i risultati raggiunti dall’Associazione a pochi mesi dalla sua costituzione: l’adesione ufficiale ad A.L.I.S. del Consiglio Direttivo del Consorzio ZAI – Interporto Quadrante Europa di Verona.
“Con oltre 2.500.000 metri quadrati l’interporto di Verona rappresenta un punto di incontro ideale per il trasporto merci stradale e ferroviario – ha precisato Guido Grimaldi – In particolare intercetta i traffici merci provenienti o diretti al centro-nord Europa attraverso il Brennero, da e per la Francia, la Spagna e i Paesi dell’Est europeo”.
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A.L.I.S. rappresenta una buona fetta del tessuto industriale nazionale: da sempre ha saputo creare connessioni e cooperazioni importanti tra autotrasportatori di primario ordine, società armatoriali, aziende ferroviarie, terminal, agenzie e spedizionieri. Gli Associati sono dotati di moderne flotte che si avvalgono dell’intera rete europea TEN-T: mezzi navali e terresti con elevate capacità di carico che utilizzano la rete autostradale e il network di Autostrade del Mare, offrendo servizi di eccellenza per gli autisti e i passeggeri di tutto il territorio europeo.
L’internazionalizzazione, la continuità territoriale con le grandi isole, il riscatto del Mezzogiorno d’Italia e la riduzione delle emissioni di CO2 sono gli obiettivi primari di A.L.I.S.
Internazionalizzazione: l’Associazione ha aderito al Protocollo di intesa del Centro Servizi per il Mare di Bruxelles, al fine di fornire assistenza sull’Europrogettazione degli associati e di agevolare il dialogo con le istituzioni europee. “ALIS stessa si farà presto capofila proponente di progetti europei nel settore dei trasporti intermodali – ha aggiunto il DG Marcello Di Caterina – Lo abbiamo annunciato al Parlamento Europeo lo scorso 8 febbraio e nell’occasione abbiamo presentato alle istituzioni comunitarie le nostre attività programmatiche”.
Rilancio del Mezzogiorno e continuità territoriale con le grandi isole: A.L.I.S. ha scelto Catania – a dicembre 2016 – per la sua prima uscita ufficiale. Proprio in Sicilia, così come in Sardegna, l’Associazione è particolarmente attiva, con uffici dedicati e infopoint che garantiscono un’assistenza costante agli associati presenti sul territorio.
Difesa dell’ambiente: “Siamo convinti che agire nel più ampio e possibile rispetto dell’ecosistema non sia un’utopia – ha dichiarato Marcello Di Caterina – Un esempio su tutti: la misura di legge volta al rimborso delle accise sul gasolio consumato è una questione fondamentale dal punto di vista ambientale”. In tal senso A.L.I.S. sta facendo la sua parte: è infatti in corso la definizione di un Protocollo di Intesa con il R.I.N.A – società leader di certificazione nazionale – per proporre a tutti gli associati certificazioni non solo ambientali ma anche a tutela della sicurezza.
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Sul fronte istituzionale, A.L.I.S. ha recentemente avviato una collaborazione con le Autorità di Governo, (in particolare il MIT e le Autorità indipendenti interessate per competenza) volta all’individuazione delle reali difficoltà della catena logistica, ponendo particolare attenzione al tema dell’ultimo miglio, nei nodi logistici dove risiedono le maggiori criticità del trasporto intermodale. Il settore logistico incide infatti per un 14% sul PIL e quello portuale per un 2,6%, mentre l’indotto è rappresentato da 160.000 imprese per un milione di addetti.
L’idea è quella di istituire una vera e propria “etichetta dell’intermodalità” per le imprese che si dimostrano virtuose nell’utilizzo del trasporto combinato. A quelle imprese che riescono ad avere questa etichetta si riconoscerà un trattamento premiale nel momento della definizione dei criteri per la fissazione di tariffe, dei canoni e dei pedaggi.
A.L.I.S., che ha avuto una presenza costante all’evento fieristico con un ampio spazio espositivo, ha inoltre presentato l’ampia gamma di vantaggi proposti agli iscritti attraverso la società di servizi A.L.I.S. Service, tra cui consulenza legale, fiscale, finanziaria e logistica, pedaggi autostradali con massimo sconto ministeriale, carte carburanti e carte servizi, rimborso IVA in 30 paesi, tassa accise, assicurazioni e molto altro ancora.