Addestramento subacqueo “IDSA e IMCA” le uniche due sigle che ne indicano i criteri

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Si tratta dell’International Diving Schools Association e dell’International Marine Contractor Association

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Palermo, 15 giugno 2024 - L’International Diving Schools Association (IDSA), fondata nel 1982, ha come scopo principale quello di  sviluppare standard comuni di immersione internazionali. Questa organizzazione si occupa di sviluppare i percorsi della metalmeccanica  subacquea in ambienti inshore, offshore e in acque interne e ha già stabilito gli standard internazionali di addestramento subacqueo sulla base  dell’adesione consensuale dei suoi numerosi membri. Gli Standard forniscono sia un punto di riferimento per i responsabili della gestione degli  Standard Nazionali esistenti o della creazione di nuovi, sia una guida per i clienti, gli appaltatori subacquei e gli stessi subacquei. Si ritiene che  l’introduzione di questi standard di addestramento subacqueo, concordati a livello internazionale, avrà l’effetto di migliorare la sicurezza, fornire  agli appaltatori un input diretto al programma di addestramento del subacqueo e di fare offerte oltre i confini nazionali in condizioni più eque,  migliorare la qualità del subacqueo fornendo maggiori opportunità di lavoro.

Alcuni governi come Norvegia, Danimarca, Stati Uniti e Italia (Sicilia) hanno stabilito i propri requisiti nazionali di addestramento subacqueo,  mentre per tutti gli altri Paesi, IDSA fornisce un mezzo per equiparare gli standard nazionali tramite una tabella di equivalenza. In Italia si è cominciato a parlare di IDSA sin dal 2003 nel documento targato ENI e SAIPEM “Indicazioni del gruppo di lavoro sulle attività  subacquee iperbariche” (Allegato alla lettera HSE/S Prot. 03 del 2003).

Nel 2011 la Regione Siciliana richiede gli standard IDSA nelle “Direttive per la programmazione e presentazione delle proposte formative a valere  del PROF 2011”, mentre nel 2014 si parla di IDSA in un documento dell’ENEL dal titolo “Condizioni generali di contratto Gruppo Enel”  applicato ai Contratti di appalto di fornitura, di servizi e lavori regolati dalla legge italiana e conclusi tra una società del Gruppo Enel e un  appaltatore.

Nel 2016 in Sicilia viene emanata la Legge 21 aprile 2016, n. 7 (Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea  industriale), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana il 15 ottobre 2016). Nel corso dello stesso anno, il Consiglio dei Ministri n. 121  – delibera la non impugnativa per la Legge Regione Sicilia n. 7 del 21/04/2016 “Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività  della subacquea industriale”. Il 21 aprile 2016 nella GURS (Gazzetta Ufficiale Regione Siciliana), viene pubblicata la Legge Regione Sicilia n. 7  (Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale).

Nel 2019 nella GURS n.10 dell’1 marzo 2019 – del regolamento attuativo ed allegato 1 sui tempi IDSA previsto dall’articolo 5 della legge 07/2016  e dal Decreto presidenziale 7 dicembre 2018, n. 31 (IT)

Oggi è attivo il Repertorio Telematico Subacquea Industriale presso il Dipartimento del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle  attività formative della Regione Siciliana, Servizio VI – Coordinamento servizi Centri per l’impiego – Politiche giovanili – Politiche precariato – Mobilità nazionale e transnazionale – Gestione PON IOG – PON SPAO che oggi gestisce il Repertorio con 140 iscritti provenienti da tutte le  regioni d’Italia e da moltissimi paesi dell’UE ed extra UE. Il Repertorio Telematico Subacquea Industriale è un punto di riferimento per le imprese  italiane alla ricerca di lavoratori qualificati nel settore, con i relativi criteri di qualità ed efficienza.

Anche l’IMCA (International Marine Contractors Association), ha sempre guardato ai percorsi formativi di IDSA sin dal 2004. In un suo  documento e dopo l’attuazione della legge della regione Siciliana, nel 2023 ha pubblicato due note (IMCA Information Note 1384 e 1385) dove  specifica che i criteri minimi dell’IMCA per l’addestramento subacqueo con rifornimento aria dalla superficie (SSDE) possono essere soddisfatti  osservando l’attuale standard di addestramento dell’International Diving Schools Association (IDSA) Surface Supplied Offshore Air Diver (IDSA  Livello 3). I percorsi devono essere controllati e monitorati da un ente pubblico, unico punto di contatto. Questa funzione in Italia è assolta  dall’Assessorato al Lavoro della Regione Siciliana che gestisce il Repertorio Telematico della subacquea industriale

Nel 2024, in un nuovo documento “Diving Personnel Certification”, l’IMCA precisa che “l’associazione non approva né riconosce in altro modo  istituti individuali di addestramento subacqueo o corsi di addestramento subacqueo iniziale al di fuori dei percorsi specificati nelle precedenti note  che stabiliscono i criteri utilizzati da IMCA per identificare certificazione e formazione adeguate”.

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