AdSP del Mare di Sardegna – Aggiudicata la proposta di project financing per la nautica da diporto nel porto di Cagliari

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Via libera a centro servizi esclusivo, mega yacht e nuove aree verdi e pedonali lungo il waterfront

Sarà la costituenda Associazione Temporanea di Imprese Marina di Porto Rotondo a realizzare e gestire, per i prossimi anni, il polo turistico ricettivo per la nautica da diporto nel tratto di lungomare compreso tra i moli Sanità e Sant’Agostino di Cagliari

 

A qualche mese dalla pubblicazione del bando di gara sulla proposta di Project Financing per la predisposizione della progettazione definitiva, esecutiva, la realizzazione dei lavori, nonché la gestione dell’opera (in regime di concessione demaniale marittima), il Presidente dell’AdSP, Massimo Deiana, ha firmato il decreto di aggiudicazione che chiude un complesso iter istruttorio e apre una nuova pagina per il futuro del porto storico di Cagliari.

Per un investimento complessivo privato di oltre 34 milioni di euro, il progetto, con alcune varianti migliorative rispetto a quello depositato nella prima fase di gara, si articola in tre parti sostanziali: la completa riqualificazione e riconversione dell’ex stazione marittima in centro polivalente per servizi alla nautica da diporto e per la fruizione turistica della zona; la revisione del sistema di approdo di yacht e imbarcazioni private lungo la Calata Sant’Agostino e la sistemazione dello spazio pubblico compreso tra i nuovi approdi e la calata di via Roma.

Relativamente al primo punto, il progetto prevede la totale ricostruzione del vecchio terminal passeggeri, che si svilupperà su tre livelli più uno interrato adibito a locali tecnici. Nella nuova configurazione, il piano terra della struttura sarà dedicato a servizi per la nautica da diporto con reception, sala d’attesa, uffici del personale e della sicurezza, servizi igienici, deposito bagagli, ambulatori per il primo soccorso, ma anche attività commerciali e di ristorazione con spazi all’aperto fronte mare e piscina a sfioro. I piani superiori, invece, ospiteranno 36 camere, un’area benessere con palestra e spa, una piscina e terrazze panoramiche. L’intero edificio, nella nuova variante progettuale, sarà sormontato da una pensilina forata in vari punti per riprendere i disegni dei tappeti della tradizione locale e, con particolari accorgimenti architettonici, sarà ispirata alla forma di una vela sorretta da pali d’acciaio che richiamano gli alberi delle imbarcazioni.

Riguardo alla portualità turistica, l’intervento prevede l’utilizzo dell’attuale assetto anche per i mega yacht. In dettaglio, il molo Sanità, lato di ponente, ospiterà 11 ormeggi per imbarcazioni tra 30 e 40 metri. Altri 15 punti, per navi da diporto dai 20 sino agli 80 metri, verranno sistemati lungo la Calata Sant’Agostino attraverso la traslazione dell’attuale attracco dei traghetti di circa 190 metri dall’attuale radice con il posizionamento (a carico del proponente), di un nuovo pontone galleggiante che avrà funzione di scassa. Per quanto riguarda, infine, lo spazio pavimentato della Calata Azuni, è prevista la sostituzione della superficie asfaltata con una lastricata in pietra, in continuità con il resto della pavimentazione della passeggiata lapidea presente nel Porto.

Per tutto lo spazio pubblico circostante, il progetto riconferma la razionalizzazione delle aree verdi e pedonali. Verrà, infatti, mantenuta la viabilità carrabile attuale più a ridosso di via Roma, servita da parcheggi e separata dalla restante parte con ampi spazi a verde, mentre una nuova pista ciclabile a doppia percorrenza di quasi 400 metri correrà parallelamente ai percorsi carrabili, dalla rotonda della Calata Azuni sino alla Darsena, creando un nuovo asse di collegamento per la mobilità alternativa con le piste ciclopedonali già presenti. Lo spazio pedonale pubblico vedrà l’alternarsi di percorsi pavimentati in pietra, in legno ed aree verdi. Alla base del Molo Sanità, in posizione baricentrica del progetto, verrà realizzata una piazza lastricata in pietra calcarea, che ospiterà un’ampia fontana di forma rettangolare, a sfioro e le 3 sculture di Pinuccio Sciola, che verranno valorizzate mediante apposita illuminazione scenografica.

L’aggiudicatario della procedura si occuperà di realizzare il progetto, assicurandosene la futura gestione funzionale ed economica con la corresponsione di un canone annuo di circa 67 mila euro per il triennio dei lavori e di 110 mila circa per i successivi.

Oggi possiamo finalmente ufficializzare il nome del soggetto che, tra qualche mese e per i prossimi tre anni, metterà in atto la tanto attesa trasformazione radicale nel cuore pulsante del lungomare cagliaritano – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – L’iniziativa dell’Associazione temporanea di imprese guidata dalla Marina di Porto Rotondo, alla quale va il miglior augurio di proficuo lavoro, sono certo saprà creare nuovi e pregevoli spazi dedicati alla fruizione turistico-ricreativa, consentendo l’approdo di imbarcazioni e mega yacht direttamente nel cuore della città. Il nuovo waterfront sarà, quindi, dedicato a servizi di eccellenza ai passeggeri e allo staff di bordo, offrirà sicuramente tante opportunità lavorative per la comunità, in sinergia con polo della cantieristica al porto canale che, con il completamento previsto tra qualche mese, con l’enorme potenziale attrattivo per le imprese del settore, diventerà il volano della nautica da diporto nel Sud Sardegna”.

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