Numerosi gli interventi in corso per il potenziamento dello scalo e per l’integrazione con la città
Con il completamento dell’intervento di riqualificazione del tratto di lungomare ricompreso tra il monumento alle vittime dell’alluvione di via Escrivà e la radice del molo 1 bis, si conclude l’attività di ripristino del manto stradale del porto di Olbia
Sono stati circa 50 mila i metri quadri di spazi portuali sottoposti ad intervento di radicale manutenzione (che si aggiungono all’altrettanto consistente porzione ultimata nel 2022). Viabilità di accesso e uscita dai varchi, piazzali di preimbarco e sosta dei mezzi pesanti sono stati interamente ripristinati e riorganizzati con una più efficace redistribuzione degli stalli per semirimorchi e delle corsie interne alle aree operative.
Non ultimo, appunto, il tratto alla radice dell’Isola Bianca, dove l’AdSP ha rivalorizzato un’ampia porzione di lungomare compresa tra il pontile 1 bis e via Escrivà che, in ottica di integrazione tessuto urbano – porto, restituisce alla collettività e alla comunità del mare un nuovo spazio in continuità con quello recentemente riqualificato per ospitare il monumento alle vittime dell’alluvione del 18 novembre 2013.
Interventi del valore di 900 mila euro, questi, che rientrano nel più consistente pacchetto da 20 milioni di euro previsto nei quattro accordi quadro per i porti del Nord Sardegna, aggiudicati nel 2023 per interventi relativi a opere stradali, aree verdi e arredo urbano, opere marittime e manutenzione edifici ed impianti tecnologici.
Un lungo elenco di lavori, quello che sta attualmente interessando lo scalo marittimo olbiese. Tra i più consistenti, il potenziamento dell’illuminazione (sono appena state messe in funzione le 4 nuove torri faro lungo il viale Isola Bianca), la manutenzione ordinaria dei fondali (la scorsa settimana è stato portato a termine il ripristino delle quote di profondità nella darsena tra i moli 3 e 4 e si proseguirà nei prossimi giorni con gli altri moli), la sostituzione dei parabordi e di alcune bitte e la realizzazione – tuttora in corso – di un’area verde per le famiglie tra gli alloggi della Capitaneria e i piazzali di sosta dei mezzi e di un ulteriore check point coperto per le operazioni di security nel varco centrale di accesso agli imbarchi.
Relativamente alla Stazione Marittima, è di alcuni giorni fa la pubblicazione della gara d’appalto, del valore di 1 milione e 943 mila euro, per l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti tecnologici del terminal passeggeri e relative pertinenze. Procedura, questa, che, per i prossimi due anni, più ulteriori due opzionali, consentirà all’Autorità di Sistema Portuale di avvalersi di un operatore per tutte quelle attività relative al corretto funzionamento del cuore pulsante dello scalo.
Non ultimo, per una maggiore operatività dello scalo, lo studio sulla navigabilità del bacino portuale che l’AdSP, in stretta sinergia con la Capitaneria di Porto ed i servizi tecnico nautici, commissionerà nei prossimi giorni per valutare tutte le criticità che possono limitare la manovrabilità delle navi in porto in particolari condizioni di forte vento. Le risultanze delle simulazioni costituiranno un fondamentale supporto per un eventuale iter amministrativo, di esclusiva competenza della Capitaneria di Porto e del Ministero dei Trasporti, per il potenziamento del servizio di rimorchio portuale nello scalo.
“Siamo nel pieno di una importante fase di adeguamento infrastrutturale per il porto di Olbia – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – In pochi mesi ed in attesa di ottenere le agognate autorizzazioni per poter avviare interventi strategici come il dragaggio del bacino portuale, l’allungamento del molo 9 e la realizzazione delle necessarie casse di colmata, l’Ente ha avviato una riqualificazione e una riorganizzazione del pontile Isola Bianca che possa coniugare al meglio esigenze operative, sicurezza e maggiore vivibilità e fruibilità degli spazi portuali. Uno scalo moderno e funzionale che, con la creazione di aree verdi e la riqualificazione di un tratto di waterfront, si avvicina ulteriormente alla città e offre un affascinante biglietto da visita della Sardegna ai milioni di turisti che vi transitano annualmente”.