Il prossimo mese di ottobre, il Centro Studi Cedifop di Palermo si appresta ad affrontare un Audit da parte degli ispettori IDSA l’associazione internazionale che raggruppa enti di diverse nazioni dedicati al rispetto della formazione e della sicurezza degli operatori professionali subacquei.
Per il Cedifop è giunto il momento di misurarsi con le rigide richieste dei funzionari IDSA che hanno il compito di controllare la regolarità dei percorsi Inshore e Offshore realizzati dalle scuole associate come “Full Member”
PALERMO (20 settembre 2022) – Verifica che permetterà, all’ente diretto dal greco Manos Kouvakis, di continuare a far parte di quella ristrettissima cerchia di sedici scuole abilitate e dislocate, oltre che a Palermo, in Belgio, Egitto, Finlandia, Francia, Irlanda, Marocco, Olanda, Norvegia, Regno Unito, Singapore, Spagna e Svezia, ognuna con una o più sedi formative.
In attesa degli ispettori, il Cedifop ha intanto concluso il penultimo dei dieci corsi per Diver Medic (Primo soccorso), finanziati dal
FEAMP (Il fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura) previsti dal progetto presentato dall’ente palermitano. In questo settore le richieste di personale specializzato vanno ben oltre la disponibilità. Dall’8 luglio 2020 ad oggi, infatti, sono ben 76 le offerte di lavoro giunte al Cedifop da parte di aziende alla ricerca di subacquei specializzati a fronte dei 40 allievi che annualmente l’ente, con sede operativa all’interno del porto di Palermo, riesce a formare.
In ambito extraportuale, per i percorsi formativi, attualmente in Italia vige la sola legge 7/2016 della Regione siciliana (la formazione in Italia, infatti, è demandata alle regioni) che, come in tutto il resto del mondo, stabilisce tre livelli di formazione Inshore (fino ai – 30 metri) e due Offshore. In Italia c’è un vuoto legislativo che non specifica le modalità lavorative per attività extraportuali tanto che, la legge della regione siciliana (attualmente unico atto legislativo che stabilisce, come in tutti i Paesi, i percorsi formativi adeguati), in mancanza di una legislazione nazionale sulla operatività lavorativa, diventa l’unica di riferimento per la corretta applicazione della legge sulla sicurezza sui posti di lavoro (la n.81 del 2008).
In Italia sono diverse le scuole che propongono corsi per OTS, ma soltanto quelli realizzati dal Cedifop si differenziano per le caratteristiche che consentono agli allievi di continuare un percorso formativo più completo verso i livelli successivi sia Inshore che Offshore. Al Cedifop, infatti, secondo la didattica IDSA (riportata proprio nella legge 7/2016 della regione siciliana), viene realizzato un elevato numero di immersioni in Scuba (riserva limitata di aria respirabile) e in Surface (aria illimitata dalla superficie) grazie ai quali tutti gli allievi che vi hanno concluso i corsi potranno proseguire la loro formazione verso i livelli successivi. A partire dall’Inshore Diver, corso che il Cedifop, per aumentare la qualità della certificazione, ha integrato con il brevetto di saldatore subacqueo di “Bureau Veritas”, l’azienda francese di rilevanza mondiale che valuta e analizza i rischi legati alla qualità, all’ambiente, alla salute, alla sicurezza e alla responsabilità sociale. Vero colosso mondiale che in Italia, relativamente ai titoli di saldatore subacqueo, collabora soltanto con il Centro Studi Cedifop di Palermo.